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Zenga Jr sulle orme del papà : «All’Inter andrei anche a piedi»

Lorenzo Roca

Oggi su Il Giornale una bella intervista al figlio dell’ex portierone nerazzurro Walter Zenga, Andrea, 18 anni anche lui sulle orme del papà visto che gioca nella Sambenedettese. Le pesa chiamarsi Zenga proprio nella città che lanciò...

Oggi su Il Giornale una bella intervista al figlio dell'ex portierone nerazzurro Walter Zenga, Andrea, 18 anni anche lui sulle orme del papà visto che gioca nella Sambenedettese.Le pesa chiamarsi Zenga proprio nella città che lanciò suo padre? «No, anche perché io sono un illustre sconosciuto, però quando si esagera con gli accostamenti mi dà fastidio».Ma da dove arriva questo Zenga junior, terzo di quattro figli avuti dai tre matrimoni di Walter?«Io sono cresciuto a Osimo con mamma (Roberta Termali, ex conduttrice tv, ndr) e mio fratello Nico- lò, di due anni più grande, che non gioca ma è tifosissimo. Ho giocato nelle giovanili dell’Osimana e poi nella Passatempese. Due anni fa ho fatto un provino con la Samb, è andato bene, mi hanno preso e ora eccomi qui a contendermi il posto tra i pali con il mio amico Di Vincenzo.Ma con cotanto padre, di consigli giusti ne avrà avuti a bizzeffe.«Macché, lo sento molto poco e non ho un gran rapporto con lui. E di consigli o dritte non me ne ha mai dati, nessuna spinta, nessun aiuto, ho dovuto fare tutto da solo. Meglio così, perché se le cose dovessero andarmi bene potrò ringraziare solo me stesso».Avrà pur tifato per suo padre?«Ero troppo piccolo, ha smesso quando avevo sei anni, ma so che è stato un grande e un idolo per tanti giovani. Ovviamente tifo Inter, soprattutto per la passione di mio fratello Nicolò che mi ha coinvolto. E non sono mai stato a San Siro, ho sempre vissuto a Osimo, ma un giorno spero di andarci».Magari nella porta dell’Inter?«Quello è un sogno, preferisco restare con i piedi per terra e fare bene nella Samb. Però l’obiettivo è arrivare tra i professionisti in serie A. Però, se l’Inter mi chiamasse per un provino, ci andrei anche a piedi».