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Walter Zenga, ex tecnico di Palermo e Catania, ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport, queste le sue parole: “Benitez? L’avevo detto che i nerazzurri avrebbero trovato difficoltà dopo il Mondiale, con nuove idee di gioco. C’è bisogno di tempo. L’Inter pian piano tornerà ai livelli dell’ultimo periodo della scorsa stagione. Lo stesso Eto’o più vicino alla porta è un qualcosa che il tecnico saprà gestire: l’equilibrio verrà ”. Ritorno in Italia? Come diceva Mou, il Dio del Calcio non dorme e si ricorda di chi si è comportato bene. Tornerò. Nessuno potrà mai dire che non ci ho messo sempre la faccia. E non escludo un giorno di allenare una nazionale come il mio amico Zaccheroni, cui avevo procurato un appuntamento per allenare in Arabia… Il Real di Mourinho? Se Higuain avesse segnato al Levante dopo aver scartato anche il portiere avrebbero detto altre cose. Il calcio internazionale è impazzito ed è più bello. Il poker di attaccanti del Milan? Questione di sacrificio. Ma non vuol dire che Dinho debba fare il terzino. Io giocherei con tutti e 4 davanti, se possibile. Lo scudetto? Il Palermo. E il Catania andrà in Europa League, potevo farcela anch’io tre anni fa con 37 punti a 9 giornate dal termine. La Lazio sarà come i rosanero della scorsa stagione”.
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