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Alibec: “Mai detto di non apprezzare il Bologna. All’Inter mi ero montato la testa…”

Francesco Parrone

Denis Alibec, dopo un’ottima stagione al Viitorul Constanta torna in Italia, in prestito al Bologna che a fine stagione potrá riscattare la metá del cartellino. Nella giornata di ieri l’attaccante cresciuto nelle giovanili nerazzurre...

Denis Alibec, dopo un'ottima stagione al Viitorul Constanta torna in Italia, in prestito al Bologna che a fine stagione potrá riscattare la metá del cartellino. Nella giornata di ieri l'attaccante cresciuto nelle giovanili nerazzurre nella sala stampa di Casteldebole si è presentato così ai suoi nuovi tifosi: “Non è vero che ho detto che avrei voluto un club più importante. E’ stata una frase scritta in Romania e mal riportata in Italia. Voglio giocare bene, aiutare la squadra e accontentare il mister seguendo le sue direttive. Posso giocare in tutte le posizione d’attacco. Nell’ultimo anno ho giocato come punta centrale, ma negli anni precedenti avevo occupato anche la posizione di attaccante esterno. Il mio piede è il sinistro”.

Da mettere dunque alle spalle il passato e alcune stagioni poco positive al Mechelen: “In Belgio non mi sono trovato per niente bene, né con l’allenatore né con i compagni. Ero uno dei pochi giovani e non parlavo la lingua, così ho avuto grandissime difficoltà ad ambientarmi. All’Inter invece mi trovavo bene ed è stato molto bello allenarsi nella squadra di Mourinho, però sono arrivato troppo presto in un club molto grande e mi ero montato la testa. La serie A è il massimo per ogni giocatore rumeno, e io mi sentivo già arrivato”.  Suo compagno nell’Inter di allora era anche Rene Krhin: “Negli anni in nerazzurro vivevo ad Interello e ho avuto modo di legare con il rumeno Chivu e con i giovani Santon, Balotelli, Krhin”.  Quest’ultimo sarà dunque di nuovo suo compagno di squadra: “Rene mi ha detto che qui troverò un bel gruppo, una bella città ed un mister molto esigente”.