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CAVANI AL NAPOLI IN PRESTITO, IBRA E FABIANO SI ALLONTANANO DAL MILAN

Alessandro De Felice

Il nome sexy della giornata è quello di Edinson Cavani, che radio mercato dà vicino al prestito al Napoli con diritto di riscatto. L’attaccante uruguayano del Palermo, quarto ai Mondiali con la sua nazionale, sarebbe molto gradito al...

Il nome sexy della giornata è quello di Edinson Cavani, che radio mercato dà vicino al prestito al Napoli con diritto di riscatto. L'attaccante uruguayano del Palermo, quarto ai Mondiali con la sua nazionale, sarebbe molto gradito al presidente partenopeo De Laurentiis. Il quale si è limitato a dire che a lui piacciono molto i giovani di talento. Intanto il centrocampista argentino Datolo è stato ceduto dal Napoli all'Espanyol di Barcellona, sempre in prestito con diritto di riscatto. Milan e Inter invece sono sempre alle presi con Ronaldinho e Balotelli. Dal destino del primo dipende buona parte del mercato rossonero, dalla volontà del secondo (e del club nerazzurro) una possibile cessione clamorosa all'estero. Per quanto riguarda il Milan si complicano le piste che potrebbero portare a Luis Fabiano o addirittura a Ibrahimovic: entrambi sono entrati tra gli obiettivi rispettivamente di Tottenham e Manchester United. Le due società sembrano avere una disponibilità economica che il Diavolo non intende mettere in campo. Intanto si avvicina il difensore greco del Genoa Papastathopoulos: secondo indiscrezioni potrebbe arrivare in cambio della comproprietà dei giovani Donnarumma e Strasser. Intanto la Juventus ha ceduto a titolo definitivo al Bari il centrocampista Almiron per 5 milioni pagabili in 3 anni. Lo ha annunciato la società bianconera. L'agente di Camoranesi smentisce che stia per trasferirsi in Grecia, all'Olimpiacos, e assicura che domenica raggiungerà i compagni in ritiro. Il Parma, infine, ha ingaggiato l'attaccante dell'Espanyol Fernando Josè Martin Marques. 25 anni, mentre alla Lazio sembra rientrato il caso Makinwa: il nigeriano è di nuovo sulla rotta che porta ai greci del Larissa, ma a cifre inferiori rispetto a quelle ipotizzate nelle scorse settimane.