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Douglas: “Inter? Ho letto ma erano rumors. Però…”

Francesco Parrone

Accostato per mesi a diverse compagini italiane, Inter e Roma in testa, il difensore Douglas Franco Teixeira si è accasato in estate alla Dinamo Mosca dopo sei stagioni ricche di successi, personali e di squadra, al Twente. A distanza...

Accostato per mesi a diverse compagini italiane, Inter Roma in testa, il difensore Douglas Franco Teixeira si è accasato in estate alla Dinamo Mosca dopo sei stagioni ricche di successi, personali e di squadra, al Twente. A distanza di qualche mese dal suo arrivo in Russia, il 25enne ha raccontato ai microfoni di Calciomercato.it le sue prime impressioni sulla nuova avventura e anche qualche retroscena di mercato.

Come procede il tuo ambientamento in Russia?Pensavo che fosse complicato, ma mi sbagliavo. Il club mi sta aiutando in ogni situazione. La mia famiglia è già qui. E' un campionato molto duro e sono molto felice qui!Quanto è stata importante la tua esperienza in Olanda per formarti come calciatore?E' stata fondamentale per la mia carriera. L'Eredivisie è una competizione molto buona per i giovani calciatori. Sono arrivato in Olanda a 19 anni e ho imparato moltissimo lì. Se giochi a buoni livelli lì, sei maggiormente preparato per misurarti in altri paesi.Che emozione ti ha dato esordire con la maglia della nazionale olandese?All'inizio è stato tutto un po' strano perché io sono nato in Brasile e ho sempre sognato per la Seleçao. Ma all'epoca, in Brasile nessuno conosceva chi fosse Douglas. Stavo facendo bene con il Twente e mi hanno chiesto se volessi giocare nella nazionale olandese. E' stato un orgoglio esordire con l'Olanda. Non dimenticherò le emozioni provate quel giorno, è stata una sensazione fantastica. E' un paese fantastico e la gente mi ha sempre aiutato molto. Lavorerò sodo alla Dinamo Mosca per avere la possibilità di tornare in nazionale.Prima di firmare con la squadra russa, sei stato accostato a Inter, Juventus, Napoli e Roma: c'è mai stata una trattativa?Ho letto di un presunto interessamento dall'Italia, ma ero sempre in contatto con Marcos e Rodrigo (agenti del calciatore, ndr) e posso assicurarti che non ho mai ricevuto offerte ufficiali dall'Italia. Erano solo rumor.Essere accostato a grandi squadre europee significa che hai lavorato bene in questi anni, immagino tu sia felice di questa considerazione a livello internazionale.Sì, sono felicissimo. Ero molto giovane quando sono arrivato in Europa e sono cresciuto molto nel Twente. Ho giocato contro le squadre più forti nelle competizioni europee e ho vinto 5 trofei con la mia squadra, ma non è abbastanza per me. Ho sempre cose nuove da imparare e lavorerò sodo per avere una carriera importante in Europa.Oltre che in Italia, di te si è parlato anche in Francia, Germania, Inghilterra e Spagna: c'è un campionato che ti affascina di più?Mi piacciono tutti i campionati. Ogni torneo ha il suo stile che lo rende unico. Alcuni puntano più sulla tecnica, altri sulla forza fisica, ma sono tutte competizioni importanti. Ho sempre pensato di cambiare squadra per un'opportunità che mi consentisse di crescere ancora. Credo di aver scelto una buona squadra e sono molto felice in Russia.Ma in futuro ti piacerebbe giocare in Italia?Sì, la Serie A è un campionato storico e tradizionale, dove militano calciatori molto bravi. In futuro, perché no?