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Durante: “Milanello potrebbe far maturare Tevez, ma sono perplesso….”

Ai microfoni di Goal.com l’agente Fifa Sabatino Durante, esperto di calcio sudamericano e in particolare brasiliano, ha parlato del possibile approdo in rossonero dell’argentino del City Carlos Tevez, giocatore che Durante conosce bene,...

Francesco Parrone

Ai microfoni di Goal.coml’agente Fifa Sabatino Durante, esperto di calcio sudamericano e in particolare brasiliano, ha parlato del possibile approdo in rossonero dell'argentino del City Carlos Tevez, giocatore che Durante conosce bene, dato che ha militato per una stagione nelle fila del Corinthians:

Signor Durante, l’argomento del giorno in tema di mercato è rappresentato sicuramente dal possibile passaggio al Milan di Carlos Tevez. Lei cosa ne pensa?“Dico subito che non sono fra quelli che stravedono per Tevez. Le doti tecniche del giocatore non si discutono: io lo conosco molto bene perché è uno dei pochi argentini ad esser riuscito a far bene in Brasile, e questo la dice lunga sulle sue qualità. Le perplessità sono piuttosto di tipo caratteriale ed economico”.

In che senso?“Il suo continuo migrare continuamente da una squadra all’altra mi lascia molto pensare. È un fatto piuttosto anomalo e indice delle sue difficoltà nel convivere con altre stelle e nell’inserirsi in un gruppo. Dal punto di vista economico sono perplesso perché mi pare assurdo che il Milan vada ad accollarsi le cifre di cui si legge sui giornali in un periodo di grave crisi economica per l’Italia come quello che stiamo vivendo”.

Quindi è fra i possibilisti oppure pensa che alla fine non se ne farà nulla?“Non escludo che alla fine Tevez approdi realmente in rossonero, ma se sarà così sicuramente sarà alle condizioni del Milan e non ai numeri che circolano nelle ultime ore: 5 milioni di prestito, 20 per il riscatto e 7 di ingaggio mi sembrano francamente troppi per un giocatore di quasi 28 anni, che per quanto bravo, non è certamente un fuoriclasse, uno che in campo fa da solo la differenza come Messi o Ibrahimovic. Quei soldi si potrebbero investire nell’acquisto di giocatori più giovani e già più forti di lui che rappresentino un affare in prospettiva futura. Galliani e i dirigenti rossoneri hanno dimostrato in questi ultimi anni di essere molto abili nel fare ottime operazioni a basso costo. Un esempio è l’ultimo colpo estivo, che ha visto l’acquisto di un giocatore interessante come Nocerino a una cifra molto bassa. Ma lo stesso è stato fatto con Robinho. Lo ripeto: se l’operazione Tevez si farà, sarà un’operazione non onerosa per il Milan”.

Che problemi ha avuto secondo lei Tevez negli ultimi mesi al Manchester City?“Sentendo le sue dichiarazioni mi sono fatto l’idea che in Inghilterra non si è mai trovato molto bene. La situazione è infine esplosa quando, data la folta concorrenza, Mancini ha deciso di mandarlo in panchina. Tevez è uno che pensa di essere sempre il numero uno pur non essendolo, e questo lo porta spesso ad andare in contrasto con le scelte del suo allenatore e a non accettarle. Questo è quello che è avvenuto al City e rappresenta sicuramente un suo grande limiti: un campione infatti deve saper sempre accettare le decisioni di chi guida la squadra”.

Se l’affare dovesse concretizzarsi, ritiene che Tevez sia adatto per il calcio italiano?  “Penso che sotto il profilo qualitativo e temperamentale si troverebbe molto bene in Italia e sicuramente riuscirebbe a sfondare. Ha sempre avuto una grossa personalità e questo lo aiuterebbe a far bene in Serie A. Credo poi che se il Milan decidesse effettivamente di prenderlo questo non potrebbe che giovare alla sua carriera: l’ambiente rossonero e le regole rigide di Milanello potrebbero farlo maturare, così come è avvenuto per Antonio Cassano”.