"In Germania mi trovo benissimo e il calcio italiano non mi manca. All'inizio ero titubante, temevo che andare all'estero volesse dire stravolgere la mia vita. Non è così": parla in questi termini della sua esperienza al Bayer Leverkusen il 23enne difensore Giulio Donati, capitano della squadra tedesca seconda in Bundesliga dietro al Bayern Monaco, ospite questa mattina sull'emittente umbra Radio Onda Libera.
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G.Donati: “L’Italia non mi manca. Al Bayer bell’ambiente, adesso…”
“In Germania mi trovo benissimo e il calcio italiano non mi manca. All’inizio ero titubante, temevo che andare all’estero volesse dire stravolgere la mia vita. Non è così”: parla in questi termini della sua esperienza al...
Vanno bene le cose, no?"Si, stiamo andando bene in campionato e in Champions dopo l'ultimo ottimo 0-0 in Ucraina ce la giochiamo. Vogliamo migliorarci senza fare calcoli. Il calcio tedesco è molto fisico e ci sono giocatori forti".
Davvero non le manca il calcio italiano?"No, dico purtroppo no. Mi sono ambientato bene a parte le difficoltà della lingua e sono stato accolto bene perché il Bayer Leverkusen è un bell'ambiente".
Cosa le è rimasto dell'avventura con l'Under 21?"E' stata un'esperienza straordinaria in un gruppo incredibile. All'Europeo soltanto la Spagna poteva fermarci perché va riconosciuta come la più forte. Mi porto dentro tante cose. L'ho vissuta come una famiglia".
Ora aspetta la chiamata di Prandelli?"E' un sogno che tutti hanno quello della Nazionale maggiore. Il mister fa le scelte ed è giusto. Io non ci penso, non devo e non voglio distrarmi. E' giusto pensare solo a fare bene nel club, poi se ci sarà l'opportunità ne sarò felice".
Quanto segue il campionato italiano?"Con attenzione, con interesse. Vedo che la Juve è la solita Juve. Il Napoli ha fatto un grande mercato. La Roma è una sorpresa: gioca bene e sta dando continuità ai risultati e alle prestazioni".
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