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inter allestero
Appena otto partite stagionali, per complessivi 411’e un’assenza lunga sei mesi. Eppure Camilo Zuniga sarà al Mondiale con la Colombia, anche se il ct Pekerman non ha ancora ufficializzato la lista dei 23. «Mi sento bene – ha detto il terzino al portale El Espectador -, ho fatto un buon recupero e, con l’aiuto di Dio, spero di essere in Brasile. Non ho mai perso la fiducia, ho lavorato giorno e notte per ristabilirmi sul piano fisico. Il mio sogno era essere convocato per il Brasile, grazie a Dio ci sono riuscito».
Dopo l’intervento di ottobre Zuniga è stato convocato tre volte da Benitez prima del ritorno in campo, avvenuto alla penultima di campionato con la Sampdoria. In tutto ha giocato appena 49’ nelle ultime due gare, un po’ poco ma non c’è stato nessun colpevole ritardo, a sentire le parole espresse oltreoceano dal colombiano. «Ho concordato tutto con Benitez e il suo staff. Lavoravo da tempo con il gruppo, abbiamo deciso che sarei sceso in campo appena pronto. Per me era importante entrare incampo,ancheun minuto solo, per poter riprendere confidenza con il campo e il ritmo di gara che per me è fondamentale». Il calvario sembra essere finalmente finito.
Zuniga medita di fare un grande Mondiale, il Napoli di riavere un punto di forza, anche se le sirene di mercato potrebbero sintonizzarsi di nuovo su di lui. «È stato bello sentirsi di nuovo utili alla squadra dopo lo stop. Quando sono andato in panchina – ha concluso Zuniga - ho aspettato pazientemente il mio turno. Ho aumentato i carichi di lavoro per poter essere come prima, il ginocchio ha risposto finalmente bene alle sollecitazioni».
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