L’addio di Del Piero: “Felice di ciò che ho dato. Non volevo lasciare, ma ora…”

Era una decisione presa e la dirigenza juventina non ha cambiato idea. Se avessero detto ad Alessandro Del Piero che un giorno avrebbe dovuto cercarsi un'altra squadra non ci avrebbe creduto. Dopo aver accettato che firmasse in bianco per questa stagione, Andrea Agnelli ha dato l'annuncio: "Sarà l'ultimo anno di Alex". Una dichiarazione che ha fatto cadere dalle nubi il campione bianconero che però non ha fatto una piega, ha continuato ad amare i suoi colori in silenzio, ad aspettare in panchina le sue chance senza mai una parola fuori posto. I tifosi bianconeri lo hanno salutato nel loro stadio nell'ultima domenica di campionato, con la vittoria dello scudetto. Qualcuno in cuor loro sperava che la società ci ripensasse. E invece è arrivato davvero il momento dell'addio. A margine della finale di Coppa Italia che la Juve ha perso contro il Napoli all'Olimpico di Roma l'attaccante - ai microfoni di SkySport24 - ha spiegato: "Ho vissuto anni fantastici a Torino e ringrazierò sempre i tifosi per questo, c'è rammarico per la Coppa Italia, ma lascio con la vittoria dello scudetto. Ho voglia di giocare e spero di trovare presto la soluzione migliore per me, ora vado in vacanza poi vedrò cosa fare. Come sto? Non bene chiaramente, quando non arrivano le vittorie non sono certo felici, ma le finali sono così, c'è un pizzico di amaro in bocca. Dispiaciuto per l'addio? La sconfitta la fa da padrone, il resto sono emozioni troppo forti da metabolizzare. Quello che è accaduto con la vittoria dello scudetto è stato grande e fa passare la tristezza. La mia uscita dal campo? Non era questa la serata delle celebrazioni, l'obiettivo era cercare di vincere, l'uscita del campo doveva essere questa. Quando tempo mi prendo per decidere il futuro? Non ne ho idee, penserò prima ad organizzare le vacanze poi penserò al resto, l'ho già detto, sono fuori mercato da quasi venti anni. Domattina mi sveglio e non sono più un giocatore della Juve? Ci sarà mio figlio che gioca con la macchinina a farmi passare tante cose e poi bisogna vivere questo momento in pieno come le cose belle, sono cose che fanno parte della vita che va avanti e e mi auguro sempre meglio. Non volevo andare via, ma le cose cambiano, le cose non vanno forzate, l'anno si è chiuso in un modo fantastico. Mi porto via un anno meraviglioso e il tributo dei tifosi bianconeri, non ho altre repliche da fare, sono felice di quello che ho dato".