A un anno di distanza la Roma ci riprova per Santon, piaceva e piace ancora. Piaceva a Villas Boas che lo aveva conosciuto bene nell’Inter di Mourinho, quando Davide era l’enfant prodige. Poi è successo di tutto, soprattutto un doppio infortunio al ginocchio destro che ha messo Santon ko per più di un anno. E riemergere non è stato facile. Santon ha perso l’Inter e la nazionale maggiore, ma aggrappandosi alla sua voglia di rivincita e alla maglia bianconera del Newcastle, sta risalendo pian piano la china. «Ho avuto un inizio così, così, poi mi sono ambientato in Premier e ho giocato da titolare l’ultima fase del campionato, conquistando tra l’altro anche l’Europa League».Proprio la partecipazione a una competizione internazionale può essere la condizione per un possibile trasferimento. «In teoria non dovrei muovermi da Newcastle. Ho altri quattro anni di contratto, ho chiuso la stagione da titolare e nella prossima stagione. Non so niente di un mio eventuale trasferimento. L’anno scorso siamo stati ad un passo. Questa volta ne so veramente di meno. In teoria dovrei restare in Inghilterra. Ma la Roma ci va o no in Europa?...».Forse, ma non dipende da lei. Però a Roma c’è Zeman.«Ha fatto un gran lavoro a Pescara. Ho seguito poco, ma in Under 21 ci sono tutti i suoi ragazzi che mi tengono informato».Capitolo nazionale. Prandelli non si è ricordato di lei, nemmeno nei trenta.«Non fa niente, a me va bene l’Under 21. La cosa importante è stare bene e giocare con continuità, solo così potrò recuperare il tempo perduto».
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La Roma si fa sotto per l’ex pupillo di Mourinho in nerazzurro
A un anno di distanza la Roma ci riprova per Santon, piaceva e piace ancora. Piaceva a Villas Boas che lo aveva conosciuto bene nell’Inter di Mourinho, quando Davide era l’enfant prodige. Poi è successo di tutto, soprattutto un doppio...
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