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REJA: “KOLAROV? E’ DA UN MESE CHE SEMBRA SIA PARTITO”

«È da un mese che sembra sia partito, ma invece ancora non è così. Mi auguro che si prenda presto una decisione. O va via o resta. È chiaro che se dovesse essere ceduto, in quella zona sinistra del campo ho bisogno di un’alternativa (in...

Alessandro De Felice

«È da un mese che sembra sia partito, ma invece ancora non è così. Mi auguro che si prenda presto una decisione. O va via o resta. È chiaro che se dovesse essere ceduto, in quella zona sinistra del campo ho bisogno di un'alternativa (in pole c'è Antonelli, ndr). Ma non bisogna dimenticare il rientro di Zauri che può fare tanti ruoli». Dopo una settimana di ritiro sulle Dolomiti, il tecnico della Lazio, Edy Reja, fa il punto della situazione, a cominciare dalla lunga telenovela della cessione di Kolarov al Manchester City. Gli inglesi però domani saranno di nuovo in Italia: si cercherà di chiudere a 19 milioni più bonus da retribuire alla Lazio in base ai traguardi raggiunti dal City: a meno di sorprese clamorose l'affare si chiuderà con la partenza del serbo in Premier League. Intanto il tecnico goriziano si dice soddisfatto del bilancio dopo sette giorni di allenamenti: «Il gruppo sta funzionando alla grande - ha aggiunto - In questa prima fase abbiamo svolto un lavoro prevalentemente atletico per potenziare la muscolatura. Da domani ci sarà una maggiore attenzione all'aspetto tattico». Ieri nella prima uscita stagionale contro l'Auronzo, la formazione biancoceleste è andata a segno 9 volte con il consueto modulo del 3-5-2. Kozak ha provato a convincere Reja a suon di gol (ben 3) a puntare su di lui la prossima stagione. Il giovane ceco potrebbe infatti essere dirottato ancora una volta altrove (si parla di Pescara o Empoli): «Ha bisogno di andare a giocare, anche se per stazza e qualità potrebbe anche servirci - ha ammesso il tecnico - Decideremo fra un mese con la società il suo destino». Positivo, anche se senza gol, l'esordio di Zarate: «Si è presentato con grande voglia, sta lavorando alla grande ed è contento - ha spiegato - Si vede che è tornato a divertirsi. Dal punto di vista tattico non lo vedo come trequartista, meglio come seconda punta o attaccante esterno dei tre». Positivo anche il ritorno in campo di Matuzalem. È stato testato sia come playmaker davanti la difesa, sia come mezz'ala mancina: «La sua posizione è quella che occupa Ledesma - ha confessato Reja - ma è chiaro che i due hanno caratteristiche diverse. Una cosa è certa, insieme possono integrarsi perfettamente». Reja intanto continua ad augurarsi che fra Ledesma e la Lazio si possa trovare una soluzione sul rinnovo: «Ho una considerazione enorme del calciatore, mi piacerebbe che tutto venisse risolto perchè non mi piacciono le situazioni equivoche. Cristian è un grande professionista, ma è chiaro che non possa essere serenissimo». Dopodomani, eccezion fatta per Muslera, arriveranno ad Auronzo anche i nazionali. Intanto continua a restare in bilico la situazione di Pablo Pintos, in virtù del nodo extracomunitari: se arrivasse il brasiliano Hernanes (il Palermo è in vantaggio su tutte), il suo contratto non verrebbe depositato. «Allo stato attuale abbiamo un solo posto disponibile che dobbiamo tenere libero in caso di eventuali altri inserimenti. Dal momento che in quel ruolo abbiamo già delle soluzioni (Lichtsteiner, ndr), il suo acquisto non è prioritario».