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inter allestero
A volte un progetto, nel mondo del calcio, ha bisogno di tempo, di errori e di forti delusioni prima di imboccare la strada giusta e far ricredere i più critici. Lo sanno bene i giocatori, i dirigenti e i tifosi della Roma, che per notare i primi gioiosi frutti apportati dalla proprietà americana hanno dovuto attendere e soffrire per almeno tre anni; lo sapranno presto tutti i sostenitori nerazzurri, coinvolti in uno storico cambio presidenziale che ha visto Massimo Moratti lasciare il posto al magnate indonesiano Erick Thohir. A volte perciò c'è bisogno di tempo, di tanta pazienza, ed è proprio questo ciò che l'Inter chiede ai suoi tifosi.
Quando un progetto funziona e inizia a carburare, infatti, i risultati arrivano e i brutti ricordi svaniscono. Ora la Roma, esempio totale di come un progetto possa svilupparsi, grazie all'ottimo lavoro dei suoi dirigenti e del suo allenatore sta finalmente raccogliendo ciò che merita. Così, anche sul mercato, la società giallorossa sta dimostrando con forza la bontà di un progetto partito non nel migliore dei modi. Un progetto indirizzato molto sui giovani, come confermano gli acquisti di Paredes, Sanabria e ora Valmir Berisha, attaccante svedese classe '96 considerato il "nuovo Ibra" e sulle cui tracce l'Inter sostava da tempo: i giallorossi hanno chiuso un accordo con l'Halmstads sulla base di 500 mila euro e un contratto quadriennale per il giocatore. Dopo Nainggolan e Sanabria (giovane attaccante classe '96 del Barcellona) la Roma è riuscita a soffiare all'Inter un altro possibile acquisto. Quando un progetto funziona, insomma, i frutti si vedono. Perciò tifosi, tempo al tempo, serve pazienza, ma non disperate...
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