Topalovic, ecco i frutti del lavoro: Inter, soldi ben spesi. E in Europa se lo contendono in 3

Due gol strepitosi, un rigore guadagnato grazie a una sua intuizione, una prestazione da dominatore in ogni zona del campo: Luka Topalovic è stato il grande protagonista del successo dell'Inter contro il Lipsia in Youth League. Il centrocampista sloveno, dopo un primo tempo in sordina, è letteralmente salito in cattedra nella ripresa, trascinando i suoi compagni verso la quinta vittoria in altrettante partite disputate in Europa.

I frutti del lavoro

Da quando è arrivato a Milano, Topalovic ha lavorato duramente per inserirsi quanto più velocemente all'interno del mondo Inter, dentro e fuori dal campo. Negli allenamenti si sta impegnando tantissimo soprattutto dal punto di vista tattico e difensivo, e lo sloveno si sta dimostrando un alunno modello, uno che ascolta e che mette in pratica quanto imparato. Prendiamo ad esempio il primo gol segnato contro il Lipsia: scarico da un compagno e destro dalla distanza a cercare il secondo palo. Una situazione di gioco, guarda caso, provata proprio il giorno prima nella rifinitura.

Quanto all'extra campo, Topalovic sta migliorando sempre di più il suo italiano, fattore fondamentale per sentirsi sempre più parte del gruppo: nelle interviste parla ancora in inglese, ma a telecamere spente ci saluta con un timido italiano. Quello che interessa maggiormante ai tifosi, naturalmente, è il suo rendimento all'interno del rettangolo verde, e i numeri certificano l'ottimo investimento fatto: 4 gol in 14 partite, di cui 3 in 5 gare di Youth League. E ora, il milione circa speso in estate dall'Inter sta assumendo ben altri contorni.

Tutti lo vogliono

Punto di forza delle nazionali giovanili della Slovenia, Topalovic rischia di diventare presto il pomo della discordia fra tre diverse federazioni. Questo perchè, a causa delle origini della sua famiglia, avrebbe la possibilità di rappresentare tre Paesi: Slovenia, appunto, ma anche Bosnia e Croazia. Due Paesi che hanno già mostrato interesse nei suoi confronti. Il gioiellino dell'Inter, nato e cresciuto in Slovenia, per il momento non ha avuto alcun dubbio su quale Nazione rappresentare; è anche vero che la Bosnia può far leva sul padre, molto legato alla sua patria, mentre la Croazia può sfruttare il suo fascino calcistico sicuramente superiore. Una questione che potrebbe diventare d'attualità in futuro.