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L'impatto all'Inter
—Con la maglia dell'Inter, invece, Topalovic non è ancora stato così devastante. E tutto questo è abbastanza normale per un ragazzo di 18 anni alla prima esperienza lontano da casa: nuovo Paese, nuova lingua, nuovi compagni di squadra, nuovo calcio. Zanchetta lo ha impostato fin da subito come mezz'ala nel centrocampo a 3, insistendo molto sulla fase di non possesso palla e sulla parte tattica: un lavoro necessario per trasformare Luka in calciatore "vero", pronto per confrontarsi con realtà più competitive rispetto alla Slovenia.
Ora, dopo un periodo di ambientamento caratterizzato da 13 presenze e 2 gol fra campionato e Youth League, ma anche di tanti alti e bassi, Topalovic è chiamato a prendere per mano anche l'Inter: i vertici nerazzurri credono ciecamente nelle sue potenzialità, il suo percorso milanese è solo all'inizio.
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