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Tanti gol e oggi niente cali come contro il Monza
"Con i ragazzi avevamo rimarcato questo in settimana, non è stato un calo fisico ma mentale, dobbiamo crescere però è vero, creiamo tanto, a volte sono episodi che indirizzano la partita, non è solo l'atteggiamento. Oggi ho visto una determinazione diversa nel cercare di non prendere gol, i ragazzi devono capire di non capire certi errori"
Perché i blackout in campionato e non in Europa?
"La mentalità dei ragazzi non è ancora quella di un giocatore professionista, il nome dell'avversario diverso dà qualcosa in più, è un errore che bisogna imparare a non commettere, tutte le partite nascondono insidie, in Europa giocano in maniera più aperta, in campionato è più difficile scardinare le difese, noi siamo bravi negli spazi, sono partite diverse, i ragazzi devono capire che, con le qualità che hanno, possono fare partita contro chiunque, i blackout succedono anche i grandi ma vanno limitati"
Qualificazione quasi centrata: quanta carica dà in vista della Fiorentina?
"Queste partite si devono nutrire di queste prestazioni e della vittoria, senza essere ipocriti, la vittoria fa piacere, se non c'è il risultato non è facile gestire gli umori altalenanti dei ragazzi. Queste partite devono darci consapevolezza giusta per affrontare ogni partita, in campionato la Fiorentina gioca bene ma ce ne sono tante che giocano bene"
De Pieri largo a sinistra
"Abbiamo fuori Quieto, Pinotti rientrava da un mese di stop, con due mancini dovevo scegliere uno a sinistra, De Pieri è più veloce a campo aperto rispetto a Romano che preferisce giocare dentro al campo ed è più abile col piede invertito, alla fine è andata bene così ma sono sottigliezze. Le sue condizioni mi sembrano buone, non dovrebbe essere niente di grave, abbiamo fatto una videochiamata per capire come stava, l'abbiamo visto abbastanza bene, adesso ha il collare ma vediamo nei prossimi giorni"
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