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Una sorta di rivincita della finale mondiale quella che è andata in scena ieri a Düsseldorf tra la Germania campione del mondo e l'Argentina. Meno pressioni hanno prodotto uno spettacolo decisamente più divertente rispetto a quello visto a Rio nella notte del 13 luglio scorso. Anche il risultato ha sorpreso: 4-2 per l'albiceleste allenata dal nuovo tecnico Tata Martino con un Angel Di Marìa monumentale. Al 20' serve l'assist per il facile 1-0 firmato Aguero. 20 minuti dopo, stesso copione, assist del neogiocatore dello United, ma questa volta il ricamo di Lamela è di grandissima fattura: piatto sinistro al volo all'incrocio dei pali. Il primo tempo finisce con l'Argentina avanti 2-0. Nemmeno due minuti della ripresa e indovinate, Di Marìa esatto, batte una punizione sulla testa di Federico Fernandez che fa il tris, al 50' arriva il poker, questa volta è Angel Di Marìa che va in gol dopo una splendida azione corale sulla destra in velocità. Da applausi anche il tocco sotto a scavalcare Weidenfeller, subentrato a Neuer nella ripresa e con due reti sul groppone in 5 minuti. Per fortuna l'onda sudamericana si placa e la Germania riduce lo svantaggio con Schuerrle sugli sviluppi di un calcio d'angolo e poi il definitivo 2-4 con colui che decise la finale di luglio, Mario Goetze con deviazione decisiva di Fernandez.
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