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Ieri sera, praticamente in diretta, vi abbiamo riportato le parole di Zlatan Ibrahimovic che - alla fine della partita contro il Barcellona persa 3 a 1 dal Milan con due rigori contro - si è lamentato dell'arbitraggio chiamando in causa il suo ex allenatore José Mourinho. "Capisco perché si incazza, vincere qui è impossibile".
RISCHIO - Il riferimento è chiaro: le lamentele e i porque dello Special One, secondo lo svedese, hanno ragione di esistere. La domanda è in italiano, la risposta pure. Un giornalista spagnolo per vederci meglio richiede: "Ma allora ha ragione Mourinho?". Ibra alza il tono della voce, incupisce lo sguardo: "Non parli l'italiano? eh? Io non ho detto che ha ragione, ho detto che lo capisco". Panico tra i cronisti, due secondi di silenzio. L'attaccante capisce di aver esagerato, distende il volto, sorride lui e sorriso generale. L'allarme rientra, ma il senso della frase del bomber milanista resta: "Se Mourinho si lamenta lo capisco". Insomma, se il portoghese si chiede 'Porque' in casa, i blaugrana vengono favoriti non è proprio una cosa così strana.
FRECCIATA - La frase arriva all'orecchio di Guardiola in sala stampa, e pur conservando il suo solito stile, l'allenatore del Barcellona non le manda a dire al suo ex giocatore: "Dovrebbe parlare quando è il momento di farlo in campo. Non posso giudicare la sua prestazione, di lui deve parlarvi il suo allenatore, io posso parlarvi della sua prestazione contro l'Inter, due anni fa". Come l'avrà presa Ibra?
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