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L'invasore solitario che dà spettacolo su un campo di calcio durante una partita, figura divenuta abbastanza usuale ai giorni nostri. Meno usuale però è vedere una vera e propria aggressione o meglio, un tentativo di aggressione, che si trasforma in un pestaggio. È successo l'altroieri nei Paesi Bassi. Lo scenario è quello prestigioso della Amsterdam Arena, si gioca Ajax-AZ Alkmaar per la Coppa d'Olanda. Al 36' del primo tempo, con l'Ajax in vantaggio per 1-0, un sedicente tifoso della squadra di Amsterdam invade il campo e si dirige verso il portiere dell'Az, il costaricano Esteban Alvarado, per aggredirlo. La brillante e oltremodo acuta mente del tifoso però, oltre a sollevare qualche perplessità per la scelta del bersaglio (1,94 per 91 kg), non ha previsto la reazione del portiere che a sua volta lo stende e lo prende a calci fino a quando compagni, avversari e addetti ai lavori non intervengono a dividerli. Ma non è finita qui: l'arbitro Baas Nijhuis espelle il portiere tra l'incredulità dei giocatori dell'Az. A qual punto l'allenatore Gertijan Verbeek ordina ai suoi l'ammutinamento e i giocatori dell'Az rientrano negli spogliatoi. Il cartellino rosso è stato poi annullato dalla Federcalcio olandese, secondo cui Alvarado "è stato aggredito improvvisamente e questo ha condizionato la sua reazione". Bocciata, quindi, l'interpretazione del direttore di gara:«Capisco che si stesse difendendo, ma avrebbe potuto evitare di prendere a calci il tifoso», ha affermato Nijhuis a caldo. Resta da decidere la sorte delle due squadre in campo: Gertjan Verbeek, tecnico dell'AZ, era entrato in campo per intimare ai suoi di tornare negli spogliatoi, lamentando condizioni di sicurezza insufficienti alla disputa dell'incontro, che così veniva sospeso al 37' pt sul risultato di 1-0 per l'Ajax. L'AZ ora rischia la sconfitta a tavolino, nonostante tutte le attenuanti del caso, ma la Federcalcio potrebbe optare per una semplice ripresa del gioco dal momento della sospensione.
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