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le rivali
Lo stadio Friuli è vuoto, stasera non si gioca. Vuoto, già. Come quel senso che sente la città di Udine, una disperazione che si è letta negli occhi di tutti i giocatori dell'Udinese: hanno sentito in tv quello che è successo. Piermario Morosini, era un loro compagno. Tesserato dal 2005 con i friulani, aveva giocato con i bianconeri fino a gennaio per poi andare in prestito al Livorno.
Alcuni erano arrivati allo stadio e hanno saputo là della morte del loro collega e della conseguente sospensione di tutte le gare. L'ultimo ad andar via e a lasciare l'impianto sportivo è stato il capitano Totò Di Natale, che ha avuto un colloquio con i suoi dirigenti e con il suo allenatore: la decisione di non giocare era arrivata ancora prima della nota ufficiale della Federcalcio.
L'Inter, che stasera avrebbe dovuto essere ospite della formazione friulana, ha subito fatto sapere di non voler entrare in campo per giocare, lo ha raccontato il presidente Pozzo in conferenza stampa, ringraziando sia la società interista che gli organi istituzionali della Figc per la decisione presa. In serata i nerazzurri hanno lasciato l'albergo e sono tornati a Milano.
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