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le rivali
Il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha commentato le parole di Mariella Scirea che vorrebbe impedire alla curva di usare il nome di suo marito: «Il nome di suo marito è legato alla curva con i tifosi più passionali. Siamo fieri e orgogliosi di averlo. Ci vuole un messaggio comune, contro ogni forma di discriminazione, anche se si dà troppa risonanza a fenomeni marginali. Sono sempre molto attento ai cori negli stadi e ogni volta rimango sorpreso. Domenica dalla tribuna non ho sentito nulla e anche i miei collaboratori non hanno sentito niente. Poi leggo il referto. Ci può essere stato un coro sbagliato, ma da parte di 30-40 persone, che nonostante la tecnologia presente allo stadio, non riusciamo ad individuare. È giusto schierarsi contro questi cori, ma evidentemente c´è qualcosa che non funziona nel sistema, se nessuno di noi allo stadio li ha sentiti e poi vengono così enfatizzati il giorno dopo. Bisogna evitare di fare da cassa di risonanza a certi comportamenti che producono uno spirito di emulazione tra ragazzi di 25 anni, che non hanno visto l´Heysel, non sanno dov´e´ Superga o non hanno mai sentito parlare della Shoah».
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