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Juve, Allegri: “Per restare in cima serve capitalizzare di più. Punto che dà continuità”

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Le parole del tecnico bianconero dopo il pari contro il Genoa ai microfoni di DAZN
Eva A. Provenzano Caporedattore 

Massimiliano Allegri, tecnico della Juve, dopo il pari per uno a uno col Genoa ha parlato ai microfoni di DAZN per analizzare la partita. Queste sono le parole dell'allenatore bianconero: «Imprecisione e frenesia? Non era semplice giocare contro il Genoa, abbiamo fatto una buona prestazione. Ho detto ai ragazzi dove si deve crescere, per rimanere in cima bisogna capitalizzare le occasioni ed essere più efficaci e quando c'è da uccidere la partita bisogna farlo perché capitano delle occasioni contro e subisci gol. Alla fine serviva più serenità e lucidità nel girare palla e un po' di errori in meno al livello tecnico. Un punto importante. Abbiamo sicuramente dato continuità ad una striscia di risultati positivi. E ci dobbiamo preparare al meglio per il Frosinone. Per la prestazione sono contento», ha detto.

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«L'arbitro Massa e la terna arbitrali sono stati bravi, non do giudizi perché non è il mio lavoro. Normale che ci siano episodi analoghi valutati dal var in un modo o l'altro e non c'è una linea guida unica, l'episodio poi è soggettivo. Le polemiche alla fine non dobbiamo farle perché sono bravi ma vengono fuori per forza ma la decisione viene spostata al VAR e le polemiche siano normali. Problema di uniformità? Non parlo di queste cose, normale non ce ne sia perché sono casi soggettivi e lo dico da anni. Normale che a fine partita dovremmo parlare di polemiche. Ma gli arbitri in campo sono bravi, arbitrano bene e vanno lasciati arbitrare», ha aggiunto.


«Non abbiamo riaggredito gli avversari? Siamo stati leggeri, ma Ekuban ha fatto una giocata importante. Ma devi segnare quando hai chance importanti. Serviva essere più lucidi, specie dopo l'uno a zero, non abbiamo raccolto le occasioni e anche dopo l'uno a uno. Ma il calcio è questo. A Monza avevamo vinto all'ultimo minuto, qui non ci siamo riusciti. Serviva più lucidità e serviva forza per segnare, loro erano vicini alla loro area, serviva più precisione a livello tecnico», ha detto ancora l'allenatore.

(Fonte: DAZN)

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