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Allegri: “Parlare di scudetto ora non ha senso. E’ l’ottavo anno che sono qui e…”

Matteo Pifferi Redattore 

Le parole di Massimiliano Allegri a La Gazzetta dello Sport: "Purtroppo siamo fuori dalle coppe europee pur essendo arrivati terzi nella scorsa stagione e avremmo avuto il diritto di partecipare alla Champions League"

La Juve si appresta a tornare in Italia dopo la tournée americana e Massimiliano Allegri, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha fatto il punto della situazione:

"Per quello che abbiamo fatto negli Stati Uniti devo dire che la squadra ha lavorato bene. Con il Real Madrid è stato un buon allenamento contro una squadra forte, che ha tecnica e fisico, però dobbiamo ancora migliorare in tante cose, prima di tutto la condizione atletica. Nel complesso sono contento perché abbiamo finito bene questa tournée americana. Siamo cresciuti come condizione fisica ed è normale che sia così perché ci stiamo avvicinando alla partenza del campionato, ma anche come consapevolezza. Abbiamo iniziato un percorso e dobbiamo continuare così, questa vittoria contro il Real Madrid ci trasmette autostima, ma nello stesso tempo dobbiamo rimanere sereni e tranquilli perché il 20 agosto inizieranno le partite che contano".

V​lahovic è entrato nel finale e ha segnato subito la rete del 3-1: quanto è importante per il centravanti serbo aver ritrovato il gol e come sta vivendo questo momento?

"Sono molto contento per lui, prima della partita abbiamo deciso insieme che sarebbe venuto in panchina e avrebbe giocato una quindicina di minuti. Dusan non era molto convinto, invece è stato utile. Vlahovic è entrato bene: a parte il gol ha giocato bene tecnicamente e ha allungato la squadra".


Intensità, ma anche difesa alta e costruzione dal basso: sono questi gli aspetti su cui state lavorando di più per costruire la Juventus 2023-24?

​"Sono cose che abbiamo sempre fatto, quest'anno però abbiamo il vantaggio di giocare una partita a settimana e credo che questa squadra abbia bisogno di cinque giorni per poter lavorare, per migliorare soprattutto nell'autostima e nella costruzione del gioco. Però...".

Però...

​"Dobbiamo ancora capire che ci sono momenti della partita in cui dobbiamo rallentare. Contro il Real Madrid, per esempio, abbiamo perso troppe palle gratuite e su questo possiamo crescere. Però nei ragazzi vedo grande attenzione e grande voglia di fare bene".

Al di là dei risultati e dei due successi contro Milan (ai rigori) e Real Madrid, che voto darebbe alla tournée a stelle e strisce?

​"Voti non se ne danno, però abbiamo fatto un buon lavoro e sono contento soprattutto per lo spirito che ha avuto la squadra. Abbiamo tanti ragazzi giovani all'altezza, piano piano cresceranno, qualcuno andrà a giocare altrove visto che avremo solo una partita a settimana: avere una rosa con troppi giocatori può essere dannoso per quelli che avranno meno spazio. Bisogna trovare il percorso giusto per questi ragazzi che hanno qualità importanti. Purtroppo siamo fuori dalle coppe europee pur essendo arrivati terzi nella scorsa stagione e avremmo avuto il diritto di partecipare alla Champions League. Dobbiamo farne a meno e dobbiamo essere più concentrati sul campionato, per fare in modo di essere di nuovo in Champions nel 2024-25".

Con una partita e settimana e senza l'impegno delle coppe europee possiamo dire che la Juventus diventa, se non la favorita, almeno una pretendente molto accreditata per lo scudetto?

​"Parlare ora di scudetto non ha senso, abbiamo iniziato un percorso, bisogna lavorare e nessuno qui si tira indietro. Io sono all'ottavo anno sulla panchina bianconera e da quando sono qui non ho mai detto che non lotteremo per vincere lo scudetto, anche perché alla Juventus non puoi permetterti di farlo. Bisogna partire con le ambizioni per ottenere il massimo, come è sempre stato nella storia di questo club. Poi se saremo bravi a marzo lo vedremo, però sicuramente avremo una lunga strada da percorrere".