SENZA TROFEI - "Mille giorni senza trofei? Non è frustrante. Sono stato fortunato a vincere tanti trofei in passato, grazie alla squadra. La Juve è due anni che non vince un trofeo, ma abbiamo quest'anno la possibilità della Coppa Italia. Non ci hanno fatto giocare la Champions, non per demeriti ma per altre problematiche. La società ha chiesto determinate cose e le stiamo portando avanti coi nuovi dirigenti. Dal 2011 la Juve non è mai rimasta fuori dalla Champions, parlando di risultati sportivi. Ci sono state squadre anche 6-7 senza Champions. Non è facile e scontato. Anche se la Juve è abituata a vincere trofei, andare in Champions è comunque un obiettivo. Domani dobbiamo riprendere il cammino".
JUVE DEL FUTURO - "Cerchiamo di finire al meglio questa annata, a partire da domani. La Juve ha una rosa con dei giocatori giovani, che hanno fatto esperienza. Ha dei dirigenti che faranno di tutto per rinforzare la squadra. L'anno prossimo con la Champions, speriamo, ci potranno essere molte più partite".
MIO FUTURO - "Lo ripeto, ho ancora un anno di contratto e stiamo lavorando bene quest'anno. L'importante è arrivare in fondo con un ottimo risultato".
FASE DIFENSIVA - "Sono dettagli. Quando le cose vanno bene c'è un abbassamento di tensione. Il primo responsabile sono io, non sono riuscito a mantenere l'attenzione alta per battere Empoli e Udinese".
STRIGLIATA - "Strigliate non servono in questi momenti. Un conto è il risultato e un conto è la prestazione. Vedendo i numeri, anche se non sono amante, abbiamo tirato 13 tiri in porta. Con l'Udinese abbiamo avuto 6 occasioni, in media ne abbiamo 5. Poi il risultato influisce sul giudizio. Noi dobbiamo analizzare la prestazione, con l'Udinese abbiamo fatto una buona partita".
CHIESA E YILDIZ - "Insieme? Stiamo lavorando tutti i giorni, più giocatori di qualità riuscirò a mettere in campo e meglio è. Poi ci sono gli equilibri. Il calcio non è una equazione matematica. Tutti i discorsi vanno bene ma poi c'è da metterli in campo e da fare risultati. Importante è avere in rosa giocatori come Chiesa, che è importante, e come Yildiz che ha 18 anni".
PSICOLOGIA - "In questi momenti più parliamo e meno facciamo. Invece dobbiamo fare. Abbiamo analizzato le ultime tre partite dicendo queste cose qui, dell'attenzione e dei particolari. Domani dobbiamo correre più degli altri. Se non corriamo come gli altri faremo fatica".
ALCARAZ - "È un giocatore bravo, che sta crescendo. È qui da poco, lunedì non è entrato perché avevo bisogno di altri giocatori. Sono contento di quello che sta facendo, ha una capacità di apprendimento alta".
DJALÓ - "Viene da un infortunio, sta crescendo e lavora in gruppo e magari avrà possibilità anche lui di rendersi utile da qui alla fine della stagione".
CONTE - "Non so dove andrà ad allenare, è un grande allenatore che ha fatto ottime cose. Prima di pensare a queste cose la cosa più importante è arrivare in fondo alla stagione centrando l'obiettivo numero uno di giocare la Champions. Poi avremo anche la Coppa Italia con la Lazio".
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