Amauri è stato messo fuori rosa dalla Juventus, e pare che lì dovrà restare. Fino a quando il caso rimarrà com’è, il sindacato non potrà metterci bocca. Su Repubblica di oggi, vengono svelate le fitte trame di una matassa dura da sbrogliare. Un caso eclatante, di mezzo ci sono uno dei club più prestigiosi d’Italia e un giocatore da 4 milioni di euro l’anno, pagato 23 milioni di euro, che l’Italia voleva portare ai Mondiali. Tommasi si indigna: «Il comportamento della Juve non è accettabile, il nostro compito è dare battaglia per evitare che sia codificato nel nuovo contratto. Per il resto siamo in contatto con Amauri da tempo. Una situazione al limite, ci sono i presupposti perché non sia lecita, certo, ma non possiamo fare una battaglia al posto suo. Se a lui sta bene così, non possiamo entrarci. E allenarsi con la Primavera al momento è il male minore».Demetrio Albertini, uno dei vice di Abete, in consiglio federale come rappresentante dei calciatori, chiarisce: «L’associazione darà tutto il sostegno possibile ad Amauri e a chiunque altro si dichiarasse nella condizione di fuori rosa. Se non c’è la richiesta di aiuto, come possiamo intervenire? Per restare allo stesso club, fino a poco fa, il campione del mondo Grosso veniva tenuto ad allenarsi in orari diversi dai compagni, alle due del pomeriggio, sotto il sole. Era un fuori rosa? A prima vista sì. Ma può darsi che fosse un accordo accettato da Grosso con la speranza del reintegro». Nessuno dei calciatori denuncia, né Amauri né altri, e bisognerebbe domandarsi come mai. «Escludiamo per timore di ritorsioni» assicura Albertini.
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Amauri fuori rosa. Tommasi: «Comportamento Juve inaccettabile»
Amauri è stato messo fuori rosa dalla Juventus, e pare che lì dovrà restare. Fino a quando il caso rimarrà com’è, il sindacato non potrà metterci bocca. Su Repubblica di oggi, vengono svelate le fitte trame di una matassa dura da...
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