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le rivali
Massimo Ambrosini non le ha mandate a dire al Milan, squadra della quale era il capitano fino all'addio di poche settimane fa. Durante la presentazione alla stampa come giocatore della Fiorentina, il centrocampista pesarese ha sferrato un attacco ai rossoneri: "Ogni addio ha una storia diversa, non posso paragonarmi agli altri senatori che hanno salutato il Milan. Quando ho salutato i rossoneri dissi che ci sarebbe voluta più attenzione nella decisione nei miei confronti e questo lo penso ancora". "La partita del Franchi contro i rossoneri fu un po' una svolta perchè noi abbiamo perso dei punti. Anche la Fiorentina si meritava un piazzamento come quello del Milan anche se per il gioco meritava più del Milan. Si arrivò all'ultima partita e tutti sappiamo com'è andata a finire" ha rincarato la dose Ambrosini parlando della volata Champions. "Io mi feci anche espellere a Siena, di più non potevo proprio fare..." ha aggiunto ridendo. "Voglio ringraziare la Fiorentina, il presidente e tutta la dirigenza per avermi portato a Firenze. La città e i compagni mi hanno subito fatto sentire a casa. Sono emozionato. Per me è una grande opportunità, uno stimolo enorme. E' un qualcosa che mi dà una grande carica per la mia stagione. Come si trovano ancora stimoli a 38 anni? Voglio aiutare la squadra a crescere ancora. Non mi piace fare proclami. In questa fase della stagione è importante lavorare bene per arrivare il più avanti possibile". L'esperto mediano ha poi detto che potrebbe abbandonare il suo storico numero 23, indossato in omaggio a Michael Jordan: "Magari scelgo il 21 perché il giorno di nascita di mia figlia Angelica".
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