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Ancora Conte: “Con l’Inter non dobbiamo essere ‘provinciali’. Ci servirà  a crescere…”

Ecco a voi altre dichiarazioni di Antonio Conte riprese dalla conferenza stampa al Media Center di Vinovo in vista di Inter-Juventus. Lei dice sempre che certe partite si preparano da sole. In questi giorni ha avuto questa sensazione? “I...

Daniele Vitiello

Ecco a voi altre dichiarazioni di Antonio Conte riprese dalla conferenza stampa al Media Center di Vinovo in vista di Inter-Juventus.

Lei dice sempre che certe partite si preparano da sole. In questi giorni ha avuto questa sensazione?"I giorni sono stati veramente pochi perchè abbiamo giocato martedì sera con la Fiorentina, quindi sono stati proprio pochi i giorni per avvertire questa situazione. E' inevitabile comunque che si abbia la tensione, la giusta tensione che abbiamo sempre in ogni pre-partita, sia che si tratti di giocare con l'Inter, sia che si tratti di giocare con l'ultima della classe. Per noi non deve cambiare assolutamente niente perchè altrimenti avremmo un atteggiamento e un pensiero da provinciale, se pensassimo che la partita con  l'Inter sia 'la Partita'. E' una partita - sono tre punti - tra due squadre che hanno fatto sempre la storia - assieme  al Milan - del calcio italiano. Però sono tre punti. Ripeto, però, pensare o ragionare in maniera diversa sarebbe veramente confermare quello che si è fatto nelle ultime stagioni".

Negli ultimi campionati, le partite con l'Inter sono state giocate dalla Juve soprattutto sotto l'aspetto nervoso e comunque con grande partecipazione. E spesso sono finite bene: l'anno scorso è arrivato un pareggio a San Siro ed una vittoria in casa; due anni fa una vittoria in casa. Quasi come se la Juve negli anni precedenti mettesse tutte le sue energie in questa partita. Tu chiaramente, da allenatore lungimirante, avrai sicuramente cambiato un po' la prospettiva..."Penso di aver detto prima tutto, di averti dato una risposta. Tu hai fatto delle considerazioni giuste, considerazioni che ho fatto anch'io, perchè io vado a vedere lo storico, perchè lo storico è importante. Quello che hai detto è giusto: quando dico che la partita con l'Inter deve tornare ad essere una partita normale per noi, significa non ragionare da provinciale, perchè l'anno scorso, comunque, i dati, i numeri, dicono che con l'Inter era la partita, la partita della vita: la si vinceva e poi si arrivava settimi. Atteggiamento da provinciale e noi non dobbiamo ragionare da provinciale. Per noi quella con l'Inter deve diventare una partita normale, la normalità, una partita di grande spessore, contro una grande squadra, però vale tre punti. Se poi dopo l'Inter, non dai seguito in campionato, che te ne fai della vittoria con l'Inter? Che te ne fai della vittoria col Milan? Quando parlo di sprovincializzarsi, è importante che ciò avvenga. Perchè? Perchè negli ultimi tempi i risultati ottenuti hanno detto questo".

Antonio, considerando l'Inter un avversario normale, non hai la sensazione che avresti la possibilità di scombinarle completamente i piani? Perchè sappiamo che poi c'è tanto da giocare, però potresti togliere di mezzo un avversario molto scomodo per i progetti futuri della Juve..."Per noi la partita con l'Inter deve rappresentare una tappa, un'ulteriore tappa, in cui dobbiamo cercare di crescere ulteriormente. Lo dico sempre ai ragazzi, ai miei calciatori: utilizziamo ogni giorno, ogni santo giorno, per cercare di migliorarci in tutto. La partita con l'Inter, quindi, deve servire a crescere ulteriormente, deve servire anche a tastarci in una situazione sicuramente contro una grande squadra, favorita per lo scudetto, vedere che tipo di reazione abbiamo, vedere come andiamo a San Siro e mi auguro di trovare da migliore sul risultato poi positivo, piuttosto che sul risultato negativo".