Da una parte Andrea Ranocchia, dall’altra Luca Antonelli: sono loro, i due nazionali italiani di Inter e Milan, gli incaricati a presentare l’attesissimo derby di domenica sera. “Il derby non si gioca, si vince”, così ha suonato la carica il capitano nerazzurra. Sull’altra sponda, l’ex Genoa – ai microfoni di Rai Sport - ha risposto così: "La tensione in campo sarà altissima, perché bisogna dimostrare di essere più forti dell'altra squadra della città. Ci mancano 8 partite, cercheremo di vincerle tutte da qui alla fine e quella di domenica è la più difficile e la più importante. Il tifo milanista l’ho ereditato da mio padre, è un’eredità molto importante per me. Ho giocato anche nel Genoa, e mio fratello tifa il Grifone, quindi c’è sempre stata un po' di tensione in casa nei Milan-Genoa. Adesso però Andrea (il fratello, ndr) simpatizza anche per il Milan, è obbligato. Di Derby ne ho vissuti tanti da spettatore. L’intera giornata è pesante anche vivendola da tifoso, perché mi ricordo che io arrivavo alle 5 e mezza per trovare uno dei posti migliori all'interno della Curva. Inter? E' una buona Inter, sta passando un bel momento, ha sconfitto 3-0 il Verona, mentre noi abbiamo pareggiato con la Sampdoria e meritavamo la vittoria. Cercheremo di portare a casa i tre punti per regalare una gioia ai nostri tifosi. Se la meritano”.
le rivali
Antonelli: “Derby? Tensione alta, dimostriamo chi sono i più forti. E’ un’Inter…”
Da una parte Andrea Ranocchia, dall’altra Luca Antonelli: sono loro, i due nazionali italiani di Inter e Milan, gli incaricati a presentare l’attesissimo derby di domenica sera. “Il derby non si gioca, si vince”, così ha suonato la carica...
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