- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
le rivali
Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, è intervenuto in collegamento ai microfoni di Sky Sport da Madrid per commentare la sconfitta della sua squadra contro il Real di Zidane nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League, terminata 3-1.
Sulle scelte: "Rifarei assolutamente le stesse. Gli episodi hanno compromesso questa qualificazione, che già sarebbe stata difficile. Quando regali questi gol diventa ancor più difficile. Peccato perché volevamo fare una partita migliore, c'erano tutte le condizioni. Questa gara ha preso una strada sbagliata. Ci abbiamo messo del nostro, volevamo fare meglio. Queste sono esperienze per squadra, allenatore, società. Vedi il livello dei giocatori internazionali. Dobbiamo essere soddisfatti perché abbiamo eliminato l'Ajax e giocato in un girone difficile con il Liverpool. Queste due partite con il Real ci lasciano l'amaro in bocca. Potevamo fare meglio, anche se non è detto che avremmo passato il turno. In entrambe le partite poteva andare diversamente".
Ora la testa sarà rivolta alla qualificazione in Champions per il terzo anno di fila: "Ci rimane in campionato fino a maggio. Le nostre energie andranno lì. Da questa partita dovremmo uscire con le energie nervose da utilizzare in campionato, che è molto difficile con molte squadre in pochi punti. Zapata non dal 1'? Nelle ultime 5 partite ha sempre giocato spezzoni. Ha avuto qualche problemino fisico. Il mio piano partita era avere chance nel secondo tempo e forse i supplementari. Pensavo potesse andar bene. Purtroppo abbiamo subito il primo e poi il secondo gol. Sono convinto che ci sarebbe stato tempo e possibilità di giocarci le nostre chance. Potevamo fare di più. Muriel ha fatto molto bene in quel ruolo (primo punta, ndr) e non volevo arrivare a fine gara senza possibilità. Dobbiamo rimpiangere i gol presi".
Sulla differenza tecnica e non solo: "Questa sera si è evidenziata. Abbiamo giocato meno bene sotto l'aspetto tecnico. Non ci siamo espressi come facciamo di solito per gli avversari e per il vento. Il passaggio sono il linguaggio della squadra. Se non trasmetti bene la palla, non parli bene. Noi abbiamo tante possibilità per sviluppare il gioco. Gli altri corrono di più? È così! Siamo di fronte a calciatori di livello molto alto e superiore a quelle che affrontiamo di solito. Fa parte della crescita di ogni squadra e giocatore essere competitivo contro queste squadre. Sono convinto che potevamo fare qualcosa di più. Il piano tecnico è il più grosso rimpianto".
© RIPRODUZIONE RISERVATA