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le rivali
I fatti, più delle parole. A due giornate dalla fine del campionato, il Genoa si lancia verso un’altra partita da vivere con il cuore in gola, nella speranza che arrivi una grande gioia dopo tanta sofferenza. “Siamo serenamente convinti che domani sarà una partita molto difficile” mette le mani avanti il tecnico Davide Ballardini, un concentrato di buon senso.
“Eravamo arrivati in una situazione delicata, consapevoli del percorso che ci attendeva, come di poter espletare bene il lavoro che resta da completare. La concentrazione è rivolta unicamente alla gara di domani. L’Inter è sempre l’Inter, una squadra composta da potenziali titolari, tutti, in grado di sostituire chi è costretto a restare fuori. Se il Genoa, come altre squadre del suo livello, ha trovato duro contro l’Inter in questi anni, altro non è che la dimostrazione del valore ascrivibile agli avversari. C’è stato poco tempo per parlare alla squadra, per allenarsi insieme, insomma non si è fatto molto. Tra poco avremo un quadro più chiaro e concluderemo le valutazioni”.
L'allenatore parla delle condizioni della squadra. "Matuzalem svolgerà stamane un allenamento ridotto, ma giocherà. Invece valuteremo le condizioni di Kucka con calma".
Famoso per il suo fair-play e la sua sensibilità, Ballardini non dimentica la tragedia avvenuta in porto. “Siamo tutti tristi e addolorati. Bene ha fatto la società a sospendere le celebrazioni per il 120° anniversario”. E non dimentica di rivolgere un pensiero a un amico. “Permettetemi un inciso. Saluto don Gallo reduce da tre giorni in ospedale, non vede già l’ora di tornare ad agitarsi. Beh, gli chiedo di avere un po’ di pazienza. Don, fai il bravo, perché sei giovane (sorride) e avrai tempo”.
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