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Bellinazzo: “Juve, bilancio in rosso fino a 70 mln, ne servono 50 di plusvalenze. Un indiziato per l’addio”

Redazione1908

Marco Bellinazzo lancia l'allarme sul bilancio della Juve: "Cristiano Ronaldo pesa più sui costi che sui ricavi"

Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole-24 Ore e grande esperto di economia dello sport, ha parlato al Corriere dello Sport della situazione del bilancio della Juve. Un bilancio in rosso, dopo il colpo Cristiano Ronaldo e la precoce eliminazione dalla Champions League.

«Al momento, Cristiano pesa più sui costi (+30% la spesa per ingaggi) di quanto non abbia fatto da motore dei ricavi, +15%. Lo dice l’ultima semestrale della società, però era in qualche modo normale che ciò avvenisse. Il progetto CR7 è infatti pluriennale e il bilanciamento si vedrà tra un paio di stagioni. L’idea dell’operazione va interpretata alla luce del fine di Agnelli: vincere la Champions League. Ma c’è un obiettivo immediato: sedersi definitivamente al tavolo dei grandi del calcio europeo dove sono presenti Real Madrid, Barcellona, Psg, Bayern Monaco, Manchester United, Manchester City. La Juve sta viaggiando verso i 500 milioni di fatturato strutturale, senza cioè le plusvalenze, ma si confronta con realtà che vanno dai 700 milioni in su. La rincorsa non è terminata dal punto di vista economico, ma sul piano della politica sportiva il traguardo è stato raggiunto. Senza dimenticare Ronaldo significa penetrazione di nuovi mercati come Cina e Stati Uniti». 

Quali saranno le conseguenze sul bilancio?

«Un giocatore che costa quasi 90 milioni tra ingaggio al lordo delle imposte e ammortamento costringe a fare i conti con il bilancio in rosso, ampliato dall’eliminazione in Champions che è costata minori ricavi per circa 40 milioni. Il passivo al 30 giugno potrebbe essere di 50-70 milioni».  

Quali effetti si avranno sul mercato?

«La Juve ha già realizzato 100 milioni di plusvalenze tra lo scorso mercato estivo e quello invernale che ricadranno sul bilancio 2018-19. Ora dovrà fare operazioni che le permettano di avvicinarsi il più possibile al pareggio di bilancio o comunque ad una perdita contenuta. Serviranno altri 40-50 milioni di plusvalenze».

Come verranno realizzate?

«Considerando che la Figc ha di fatto sterilizzato il diritto di recompra, la politica sui giovani su cui tanto la Juve ha puntato in questi anni potrebbe essere rivista. La scelta prioritaria diventerebbe quella di vendere giocatori che hanno ingaggi importanti e/o sono in rosa da tanti anni, in modo da realizzare una plusvalenza importante». 

Chi potrebbe essere sacrificato?

«Il profilo ideale potrebbe essere Dybala: è alla quarta stagione, ha un valore residuo di una decina di milioni in bilancio e venderlo a 75-80 milioni potrebbe permettere una plusvalenza di 65-70 che permetterebbe di colmare il gap di bilancio e poi di fare mercato».