C'è chi crede che Rafa Benitez non mangerà il panettone 'Natale 2010' in casa Inter. Un'ipotesi che sembra quantomeno esagerata, eppure le voci sul prossimo allenatore della Beneamata non sono tardate ad arrivare.
le rivali
Benitez sulla graticola, ma non sarà troppo presto per il totoallenatore?
C’è chi crede che Rafa Benitez non mangerà il panettone ‘Natale 2010’ in casa Inter. Un’ipotesi che sembra quantomeno esagerata, eppure le voci sul prossimo allenatore della Beneamata non sono tardate ad arrivare. Alcuni...
Alcuni quotidiani fanno intendere che la società di Corso Vittorio Emanuele, non tiene in considerazione come alibi, i troppi infortuni occorsi alla squadra (nonostante le parole di Moratti: "Tutta colpa degli infortuni"), anzi, questo sarebbe il primo punto d'accusa contro l'allenatore spagnolo. Il secondo capo accusatorio sarebbe invece l'indecisione tecnico-tattica sul modulo di gioco (come se uomini in campo e ospiti dell'infermeria di Appiano fossero due cose completamente separate).
Tre i nomi citati per il dopo-Benitez. Spalletti (che con lo Zenit rischia di vincere il suo primo campionato russo, al primo colpo), Capello (da sempre, secondo i ben informati, il sogno di Moratti) e infine Zenga (l'ex portierone nerazzurro non ha mai nascosto che allenare l'Inter per lui sarebbe una cosa straordinaria).
Però, ci chiediamo, non è ancora troppo presto per giudicare?. Dopotutto niente è perduto, almeno per adesso. E poi, è possibile che il presidente Moratti non abbia proprio imparato nulla da momenti difficili ed esoneri complicati?
La sensazione, palese agli occhi di quelli che esperti forse non sono, ma interisti un poco sì, è che Rafa Benitez non sia ancora riuscito a fare il suo lavoro: per colpa degli infortuni, per colpa di uomini contati, per colpa di uno stato di forma precario dopo tripletta (anzi quattro titoli) e Mondiale in Sudafrica. E questi se non sono alibi, quantomeno sono indizi di una possibile innocenza che almeno i tifosi nerazzurri (pretenderlo da chi non lo è sarebbe troppo) devono tenere nel giusto conto. E pure la società.
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