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le rivali
Mela marcia. Silvio Berlusconi, presidente del Milan, prima che Balotelli arrivasse in rossonero, lo aveva definito così. Con una metafora aveva lasciato intendere che il giovane attaccante poteva essere 'pericoloso' per lo spogliatoio della sua squadra. Oggi è tornato su quell'espressione che, quando è diventato ufficiale l'acquisto dell'ex interista, è sembrata una contraddizione. "Io parlavo del rischio per la pace e la cordialità nello spogliatoio, ma ho incontrato Mario di recente, anche se ancora non lo conosco benissimo, mi è sembrato un bravo ragazzo, una brava persona". Il leader del Pdl è poi tornato sulle voci che dicono che l'acquisto di Balo possa in qualche modo influenzare il voto: "Non c'è stato nessun pensiero, nemmeno lo 0,0%, sull'influenza di Balotelli sulla campagna elettorale. Anche perché se i 6 milioni di milanisti sono contenti, tutti gli altri tifosi sono scontenti...".
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