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le rivali
Da venticinque anni è alla presidenza del Milan. Ieri sera li ha festeggiati con tutti i 'suoi' uomini all'insegna dell'ironia. Il pari con il Bari non ha rovinato l'umore di Silvio Berlusconi e così quando è salito sul palco - accanto a Gerry Scotti - ha lanciato un paio di battutine da 'Zelig'.
Ridendo e scherzando spunta fuori un retroscena: "Una ferita ancora aperta quella di Istanbul. Dalla tribuna avevo mandato in campo un messaggero per dire all'allenatore di tenere palla il più possibile. E il messaggero dove è andato? Al cesso", confessa nell'ilarità generale il premier.
Ne ha per tutti il presidente rossonero. "Sacchi? Non è mai andato dal mio parrucchiere. Galliani? Le facce che fa in tribuna non sono spontanee, lui è un attore. Weah? Sta sbagliando tutto, si sta dedicando alla politica. Tassotti? Ma vi pare che una squadra di giocatori bellissimi come il Milan debba andare in campo con uno con un naso così? Eppure gli ho offerto i migliori chirurghi".
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