Intervistato ai microfoni di Parma Channel, il francese Jonathan Ludovic Biabiany ha parlato del match di Bologna, ma anche del prossimo impegno di campionato che attende i ducali: quello interno contro l'Inter, fondamentale in chiave Europa League.
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Biabiany: “Inter? Scontro diretto. Lì sono cresciuto e con quella maglia…”
Intervistato ai microfoni di Parma Channel, il francese Jonathan Ludovic Biabiany ha parlato del match di Bologna, ma anche del prossimo impegno di campionato che attende i ducali: quello interno contro l’Inter, fondamentale in chiave Europa...
Con Palladino vi scambiate i favori: lui ti ha fatto l'assist con la Roma e tu hai ricambiato col Bologna. C'è un bel feeling tra voi:"Sicuramente fa piacere far segnare un compagno, così fa piacere che un compagno mi faccia fare un gol. In ogni caso io riesco a giocare con tutti gli attaccanti della rosa, non ho problemi ad adattarmi".
Possiamo dire che il punto di Bologna è guadagnato?"Certamente, anche perché gli altri non hanno fatto risultato, è un punto in più. Adesso abbiamo lo scontro diretto, dobbiamo far punti in questo match".
Credi davvero che questa sia la gara decisiva ai fini dell'Europa?"Secondo me è importante, ma non basta perché abbiamo ancora altre partite, come quella col Torino, che è lì dietro. Qua basta sbagliare una partita che ti agganciano tutti, quindi bisogna stare concentrati fino alla fine".
Quella con l'Inter è una partita particolare per te?"E' una partita che vale tre punti come le altre, sono concentrato. Sicuramente ho dei bei ricordi dell'Inter, come ho sempre detto. Sono cresciuto lì, ho vinto uno dei trofei più importanti che si possano vincere, però il mio futuro è Parma, perciò devo fare bene qua".
Cos'è cambiato in te da allora?"Sicuramente sono maturato a livello tattico: riesco a giocare in diversi ruoli, sono utile al mister".
Credi che Cassano possa recuperare per sabato?"Non so come sta messo. Lui ha provato ad allenarsi, ma il piede gli fa male. Manca ancora una settimana, noi speriamo di averlo perché comunque è sempre un'arma in più".
Ti aspettavi quattro giocatori del Parma convocati in Nazionale? Che significato ha per voi un simile riconoscimento?"Per noi è un piacere. Per quello che stanno facendo, è giusto che siano stati chiamati quei giocatori. Antonio si meritava alla grande il ritorno in azzurro, è uno dei pochi giocatori che fa quello che sta facendo. Giusto convocarlo".
Tu speri nel Mondiale?"Non sono mai stato convocato. Al Mondiale manca poco, quindi, come direbbe Cassano, ho lo 0,001% di chance di essere nella lista dei 23 della Francia (ride, ndr). Ci spero, come tutti, ma la realtà è che non sono mai stato convocato, è difficile".
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