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le rivali
Zvonimir Boban, ex rossonero doc, attacca ancora una volta l'attuale società, alla deriva e allo sbando dopo il rocambolesco pareggio contro il Frosinone. Il croato ha sparazo a zero su squadra e dirigenti: «Non è più il Milan di Silvio Berlusconi di una decina di anni fa. Lui questo avrebbe dovuto capirlo e proteggere la società, ma non ci riesce più. Adriano Galliani è un grandissimo manager, ma l'area tecnica non è cosa per lui. Ora c'è confusione nel club, disordini, doppi ruoli indefiniti, insomma una cosa non da Berlusconi. Io non ci vedo nulla di positivo... È positivo rimontare il Frosinone con due rigori strani? Io vedo un dramma che sta frantumando un Milan arrivato in basso quanto non era mai arrivato. Sinisa Mihajlovic era riuscito a creare una squadra che stava facendo discretamente bene, è un tecnico già affermato, caratterialmente un po' un piccolo Diego Simeone . Cristian Brocchi non doveva accettare quel ruolo adesso, ma lo capisco e non ha colpe, a parte quella di non aver capito che il Milan ha una storia troppo grande per lui. Manca Paolo Maldini, per quello che è stato e per la propria integrità. Non vederlo al Milan è assurdo, anzi peggio. Se dovessero arrivare investitori stranieri, sarebbe una cosa normale, anzi è il futuro. C'è un rammarico romantico, ma è normale».
(radio rai)
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