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le rivali
Zvonimir Boban non usa giri di parole o perifrasi per indagare e giudicare l'attuale crisi del Milan: «C’è un grave errore di prospettiva: una grande confusione tra quello che si è e quello che si pensa di essere, presunzione. Qualcuno ha creduto in qualcosa che non potrà mai esistere, almeno con questa rosa. E dopo qualche partita fatta molto bene, la convinzione di essere altro da sé, sostenuta anche troppo a livello mediatico, ha provocato questo rilassamento. La rosa non è straordinaria, ma non è peggio di Samp o Empoli. Ci sono troppi giocatori che non sanno giocare bene con gli altri, che non corrono con continuità, che sono incompatibili con l’idea di un gioco fluido. Questa è una squadra che non potrà mai giocare bene. Il presidente Berlusconi purtroppo ha perso la visione di ciò che il calcio è diventato oggi. Quello che ha fatto Berlusconi è una cosa, quello che fa ora è un’altra. Proprio come il Milan. Da genio della comunicazione ha lanciato messaggi surreali, ma alla fine la verità vince sempre. E poi è un’assurdità avere due amministratori delegati».
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