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Bocci (CorSera): “Scudetto? Napoli e Juve le avversarie dell’Inter. Motta resta una scommessa”

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"L’ultimo allenatore che dal Bologna è andato alla Juventus, Gigi Maifredi, non ha funzionato", commenta Bocci
Matteo Pifferi Redattore 

Intervenuto sul Corriere della Sera, Alessandro Bocci, giornalista, ha commentato così le parole di Thiago Motta in conferenza:

"Arrigo Sacchi lo ha definito moderno, europeo, visionario. Thiago Motta è un perfezionista che non lascia niente al caso e ha un’idea precisa in testa: coniugare la bellezza con la praticità. È nato in Brasile, ma è diventato allenatore sui banchi di Coverciano. Il suo progetto è la sfida più intrigante del campionato che verrà. Juve e Napoli sono le rivali dell’Inter per lo scudetto. Conte lo conosciamo bene, sappiamo quali sono le sue qualità e dove andrà a incidere. Thiago è un soffio di vento, una specie di ponentino che potrebbe aiutare la serie A, sempre alle prese con la crisi economica, gli stadi da rottamare e la fuga dei campioni (Osimhen il prossimo), a darsi un tono"


"L’ex centrocampista del triplete interista si è fatto le ossa allo Spezia e ha strabiliato al Bologna. La Juve però è un’altra cosa. A Torino il tempo è finito prima di cominciare e gli errori non sono ammessi. Non si fanno sconti neppure ai debuttanti. Il motto della casa è sempre quello: vincere è l’unica cosa che conta. Thiago ci proverà attraverso il gioco. Sarri, nonostante lo scudetto, non ha fatto breccia. Vedremo cosa combinerà il nuovo arrivato, che è partito con la sicurezza delle proprie idee, l’appoggio forte della società e un mercato condiviso con Giuntoli. Una scommessa, bella e intrigante. Ma una scommessa. L’ultimo allenatore che dal Bologna è andato alla Juventus, Gigi Maifredi, non ha funzionato"

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"Thiago è diverso, il suo calcio ha incantato perché ha saputo accoppiare la creatività alla solidità, cercando la costruzione dal basso, lo sfruttamento delle fasce, il possesso verticale, soprattutto dimostrando di riuscire a cambiare pelle quando serviva. Ma poi contano i risultati. L’ultima Juve di Allegri ha messo in bacheca solo la Coppa Italia, ma il primo ciclo bianconero di Max è stato indimenticabile. A Thiago basterebbe vincere la metà del livornese per entrare nella storia".

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