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le rivali
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Intervenuto sul Corriere della Sera, Alessandro Bocci, giornalista, ha commentato così le parole di Thiago Motta in conferenza:
"Arrigo Sacchi lo ha definito moderno, europeo, visionario. Thiago Motta è un perfezionista che non lascia niente al caso e ha un’idea precisa in testa: coniugare la bellezza con la praticità. È nato in Brasile, ma è diventato allenatore sui banchi di Coverciano. Il suo progetto è la sfida più intrigante del campionato che verrà. Juve e Napoli sono le rivali dell’Inter per lo scudetto. Conte lo conosciamo bene, sappiamo quali sono le sue qualità e dove andrà a incidere. Thiago è un soffio di vento, una specie di ponentino che potrebbe aiutare la serie A, sempre alle prese con la crisi economica, gli stadi da rottamare e la fuga dei campioni (Osimhen il prossimo), a darsi un tono"
"L’ex centrocampista del triplete interista si è fatto le ossa allo Spezia e ha strabiliato al Bologna. La Juve però è un’altra cosa. A Torino il tempo è finito prima di cominciare e gli errori non sono ammessi. Non si fanno sconti neppure ai debuttanti. Il motto della casa è sempre quello: vincere è l’unica cosa che conta. Thiago ci proverà attraverso il gioco. Sarri, nonostante lo scudetto, non ha fatto breccia. Vedremo cosa combinerà il nuovo arrivato, che è partito con la sicurezza delle proprie idee, l’appoggio forte della società e un mercato condiviso con Giuntoli. Una scommessa, bella e intrigante. Ma una scommessa. L’ultimo allenatore che dal Bologna è andato alla Juventus, Gigi Maifredi, non ha funzionato"
"Thiago è diverso, il suo calcio ha incantato perché ha saputo accoppiare la creatività alla solidità, cercando la costruzione dal basso, lo sfruttamento delle fasce, il possesso verticale, soprattutto dimostrando di riuscire a cambiare pelle quando serviva. Ma poi contano i risultati. L’ultima Juve di Allegri ha messo in bacheca solo la Coppa Italia, ma il primo ciclo bianconero di Max è stato indimenticabile. A Thiago basterebbe vincere la metà del livornese per entrare nella storia".
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