"L’importante è che tutti nel club siano d’accordo, il caso Lopetegui insegna", commenta Fabio Capello a La Gazzetta
Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha parlato così dell'ipotesi Conceicao per il Milan:
«Conosce la Serie A per il suo passato da calciatore: da noi ha giocato e vinto, questo può senz’altro aiutarlo a gestire la pressione dell’ambiente. Da allenatore ha fatto molto, molto bene al Porto, dimostrando grande attenzione tattica e offensiva. Le sue squadre sono solide, equilibrate, lo abbiamo visto in Champions: quando le italiane hanno incontrato il Porto hanno sofferto spesso. Ma c’è un’altra cosa che mi piace di Conceiçao...».
«È un tecnico capace di lavorare sia con i giocatori importanti che con quelli di prospettiva: tira fuori il meglio da tutti. È abituato a costruire e a farlo con una mentalità vincente. Ha fatto sua la filosofia del Porto, dove storicamente si crea valore vincendo».
Sembra di leggere l’identikit dell’allenatore che cerca il Milan...
«Direi proprio di sì. Se il Milan andrà convinto su di lui può essere sulla strada giusta, Conceiçao ha le carte in regola. L’importante è che tutti nel club siano d’accordo, il caso Lopetegui insegna: il fatto che una società come il Milan abbia ceduto alla volontà dei tifosi suggerisce che forse non c’era unanimità totale sulla scelta. Diversamente sarebbe un ripensamento grave: se le decisioni del passato fossero state prese in base all’umore dei tifosi, il Milan non avrebbe avuto Sacchi e nemmeno Capello...».
In corsa c’è un altro portoghese con il Porto nel curriculum: Paulo Fonseca la convince?
«Il punto a suo favore è la conoscenza del nostro campionato: Fonseca sa già tutto della Serie A e manca dall’Italia da pochi anni. Nel biennio con la Roma ha fatto vedere buone cose, stile di gioco propositivo, mentalità offensiva. Con lui non ci sarebbe bisogno di rivoluzioni, è un tecnico che sa adattarsi ai giocatori che ha in rosa».