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Getty Images
L'acquisto del giovane Marley Aké dall'Olympique Marsiglia per otto milioni e la contestuale cessione, per la stessa cifra, di Franco Tongya, 19enne cresciuto nel settore giovanile bianconero, è una delle "operazioni a specchio" della Juventus su cui sta indagando la procura di Torino.
"L'analisi delle singole transazioni ha consentito di evidenziare la ricorrenza di manifesti profili di anomalia", si legge nel decreto di perquisizioni emesso dalla procura, secondo cui queste operazioni a specchio avvengono "mediante uno scambio contestuale di calciatori ove, a fronte di una o più cessioni, sono state disposte una o più acquisizioni, ottenendo così operazioni 'a somma zero' tra le parti, con conseguente assenza di movimento finanziario e presenza di un duplice effetto positivo sui bilanci della cedente e della cessionaria ".
Altre anomalie sono state registrate dagli inquirenti a fronte di "numerose operazioni di cessione riguardanti giovani calciatori (appartenenti alla Juventus Under 23) con corrispettivi rilevanti e fuori range rispetto a calciatori di medesimo livello e categoria", come nel caso dell'acquisto dal Barcellona di Alejandro Marques Mendez, per 8,2 milioni, e della cessione di Matheus Pereira, sempre ai catalani, per 8 milioni.
Nel mirino della procura anche le "cessioni/acquisizioni effettuate in prossimità della scadenza contrattuale", come avvenuto con l'acquisto di Nicolò Rovella dal Genoa per 18 milioni, a cui in cambio sono andati Manolo Portanova per 10 milioni ed Elia Petrelli per 8 milioni.
(LaPresse)
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