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le rivali
Adesso la palla passa al Tas di Losanna. La Fifa ha dato ragione al Chelsea: la Jvuentus approfittò del licenziamento di Mutu da parte dei Blues per tesserarlo a costo zero e la società bianconera, insieme al Livorno, che aveva accolto il giocatore in attesa che si liberasse un posto da extracomunitario, dovranno versare nelle casse di Abramovich 21 mln di euro di risarcimento. E' la cifra che la società londinese ha perso con il calciatore e che in un primo momento la Fifa aveva imposto proprio a Mutu di pagare.
Una cifra che secondo i legali juventini non sarà mai versata: hanno fatto ricorso perché ritengono che Moggi e il resto dei suoi collaboratori, all'epoca, abbiano seguito le regole: l'attaccante aveva rescisso il suo contratto (era risultato positivo ad un test antidoping ed era stato squalificato per sette mesi) a fine ottobre e invece la società bianconera lo ha ingaggiano nel gennaio del 2005 (quando di fatto era possibile fare mercato).
Juve e Livorno hanno 21 giorni di tempo per presentare ricorso: il club juventino aveva inserito la cifra a bilancio, ma era indicata - scrive la Gazzetta dello Sport stamattina - tra i «bassi rischi» l’ipotesi di dover attingere al fondo accantonato.
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