"L’odierno accoglimento del ricorso per revocazione da parte delle Corte d’Appello Federale ci pare costituisca una palese disparità di trattamento ai danni della Juventus e dei suoi dirigenti rispetto a qualsiasi altra società o tesserato". Ad affermarlo in una nota sono gli avvocati della Juventus, Maurizio Bellacosa, Davide Sangiorgio e Nicola Apa dopo la decisione della Corte di Appello della Figc che ha sanzionato il club bianconero con una penalizzazione di 15 punti nel processo plusvalenze.
le rivali
Caso Plusvalenze, i legali Juventus: “Sentenza palesemente ingiusta”
"Riteniamo che si tratti di una palese ingiustizia anche nei confronti di milioni di appassionati, che confidiamo sia presto sanata nel prossimo grado di giudizio", sottolineano i legali. "Attendiamo di leggere con attenzione le motivazioni per presentare il ricorso davanti al Collegio di Garanzia dello Sport, tuttavia evidenziamo, fin da ora, che alla sola Juventus e ai suoi dirigenti viene attribuita la violazione di una regola, che la stessa giustizia sportiva aveva ripetutamente riconosciuto non esistere".
La Juventus "attende la pubblicazione delle motivazioni e preannuncia sin d’ora la proposizione di ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport nei termini del Codice di Giustizia Sportiva". Ad affermarlo in una nota è la Juventus che si limita a ripercorrere i passaggi della vicenda.
"Juventus Football Club comunica che la Corte Federale di Appello – Sezioni Unite, visto il ricorso per revocazione ai sensi dell’art. 63 del Codice di Giustizia Sportiva proposto dalla Procura Federale, ha dichiarato ammissibile il ricorso per revocazione e pertanto revocato la pronunzia della Corte Federale di Appello, Sezioni Unite, n. 0089/CFA-2021-2022 del 27 maggio 2022 e, per l’effetto, disposto la penalizzazione di 15 punti in classifica per la Juventus da scontarsi nella corrente Stagione Sportiva e l’inibizione temporanea per il Direttore Sportivo, Federico Cherubini, di mesi 16 a svolgere attività in ambito Figc con richiesta di estensione in ambito Uefa e Fifa. Con la pronunzia revocata la Corte Federale di Appello aveva rigettato il reclamo proposto dalla Procura Federale avverso la decisione del Tribunale Federale Nazionale che, a sua volta, aveva prosciolto Juventus e gli altri soggetti deferiti per insussistenza di qualsiasi illecito disciplinare in ordine alla valutazione degli effetti di taluni trasferimenti dei diritti alle prestazioni di calciatori sui bilanci e alla contabilizzazione di plusvalenze".
© RIPRODUZIONE RISERVATA