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Conceicao sulla fascia: il nuovo Causio?
«Stop. Non sopporto paragoni solo perché due giocatori calpestano le stesse zolle».
La rivoluzione attuata dalla Juve è stata radicale: basterà per farla tornare al top?
«Quest’anno non so, l’Inter è una squadra granitica con una ricchezza di elementi davvero non comune, costruita per sopportare il doppio impegno campionato-Champions. Ma a Torino era ormai necessario voltare pagina. Sa cosa si dice da sempre alla Juventus?».
Prego...
«I dirigenti, gli allenatori e i giocatori passano, resta solo la Juve e quel famoso imperativo».
Vincere è l’unica cosa che conta?
«Esatto. Sarà sempre così».
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