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le rivali
Getty Images
Alla fine l'ha spuntata la Juventus. La squadra di Thiago Motta batte tre a due il Lipsia in Champions League in una gara dalle emozioni forti per i bianconeri. Due infortuni in otto minuti a inizio partita, quello di Bremer e Nico Gonzalez, e il gol del vantaggio della formazione di casa alla mezz'ora con Sesko. Vlahovic la raddrizza a inizio secondo tempo, col suo sinistro firma l'uno a uno. Al 58esimo la squadra italiana resta in dieci per l'espulsione dell'ex Inter Di Gregorio. Il portiere ferma una chiara occasione da rete di Openda con un'uscita fuori area e viene espulso.
Al 63esimo passa ancora in vantaggio il Lipsia, su rigore. Arriva per un tocco di mano in area, su una punizione battuta da Xavi Simons, di Douglas Luiz. L'arbitro lo assegna dopo aver rivisto il fallo al VAR. Lo batte Sesko che fa doppietta e raddoppia. Ma pochi minuti dopo Vlahovic si inventa un gol bellissimo: recupera palla e tira sotto l'incrocio, imprendibile per il portiere avversario, la partita è di nuovo in parità. Dopo un palo di Openda e un salvataggio di Kalulu, Conceicao trova il tre a due con uno slalom in area e un tiro sul secondo palo. La Juve rischia ancora e questa volta è Cambiaso che salva sulla linea. Fino all'ultimo respiro il Lipsia tenta l'assalto disperato alla porta bianconera ma dopo nove minuti di recupero arriva il triplice fischio.
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