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le rivali
Ai microfoni di Sky Sport il difensore della Juventus Giorgio Chiellini ha commentato il secco 2-0 con cui i bianconeri hanno liquidato in casa l' Inter.
Partiamo dal finale e da quella tua percussione centale con assista a Quagliarella. Non potevi cercare il tiro a quel punto?
"Si avrei voluto segnare oggi però in quel momento ho visto Fabio meglio piazzato a mio avviso, libero e sul secondo palo e ho cercato lui anche perchè sarebbe stato importante farlo segnare in questo momento e in una gara del genere. Purtroppo non è andata bene con Maicon che ha salvato molto bene sulla linea come bravo era stato Julio Cesar poco prima su un mio colpo di testa. Ma oggi l'importante era vincere, magari mi riserverò la mia gioia personale per un momento più decisivo come successo con il Catania".
Oggi siete passati dalla difesa a 4 a 3 in corsa però nonostante tutte queste variazioni restate per distacco e numeri la miglior difesa del campionato...
"Più che un discorso di schemi direi che è di uomini perchè non ci sono problemi nel variare, questi numeri che abbiamo sono merito di tutti. Il singolo spesso si esalta quando la squadra gioca bene mentre se si cala e si sta lunghi e larghi è facile essere infilati e subire contropiede che possono essere letali".
Due parole su Del Piero?
"Ale è un campione straordinario, era molto felice nello spogliatoio ma come tutti noi alla fine. Lui si è messo alla grande a disposizione del mister e del gruppo e quando entra ci da sempre una mano, penso che entrare ed essere decisivo nella gara sia qualcosa di altamente gratificante non solo per te stesso e nella corsa in un campionato questi dettagli possono passare per decisivi. Comunque noi dobbiamo sempre andare così, sappiamo che dobbiamo dare il massimo per restare competitivi e la condizione fisica è importante. Tutti giochiamo al massimo".
Cosa è successo nel finale con Milito?
"Nulla di particolare, sono cose che succedono e capitano in campo. Si danno e si prendono botte, so di avere parecchi difetti ma una volta che finisce la gara si dimentica tutto riguardo questi episodi che, ripeto, possono accadere. Diciamo che ho il pregio di non portare rancore per nessuno e che ho tantissima voglia di lottare, il giorno che non l'avrò più probabilmente calerò di livello".
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