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le rivali
Sono cinque le gare disputate allo Juventus Stadium tra Juventus e Inter. Cinque gare che hanno visto cambiare radicalmente i loro protagonisti. Ammainate le bandiere Zanetti e Del Piero, la musica non è mai cambiata. Una sfida che - indipendentemente dal risultato - trova nella cornice e negli aspetti di contorno, la sua sublimazione. Cinque sfide sintetizzate in tre atti dalla Gazzetta dello Sport: Mossa, Capolavoro e Batosta.
LA MOSSA - prima stagione di Antonio Conte sulla panchina bianconera (2011-12) la Juve sgomita con il Milan di Ibrahimovic per lo scudetto. I rossoneri sono davanti quando, il 25 marzo 2012, i bianconeri aspettano l’Inter allo Stadium. Tensione altissima, non si può sbagliare. Dopo un primo tempo così così, con i nerazzurri di Ranieri che rispondono colpo su colpo, Conte indovina la mossa: dalla panchina fa alzare Alessandro Del Piero. L’effetto è immediato: gol di Caceres e raddoppio del numero 10 che realizza la sua prima rete in A allo Stadium. Quel successo è benzina che serve per il sorpasso sul Milan e per arrivare al traguardo dello scudetto, il primo dell’era Conte.
IL CAPOLAVORO Il 3 novembre 2012, l’Inter si regala una notte di allegria. La Juve è imbattuta in campionato da 49 partite (32 vittorie e 17 pareggi), lo Stadium è ancora inviolato, ma Andrea Stramaccioni realizza il capolavoro: nonostante lo svantaggio iniziale (rete di Vidal in fuorigioco in avvio), il giovane tecnico guida i suoi ragazzi alla rimonta e alla fine trionfa 3-1 (doppietta di Milito e gol di Palacio). Momenti da incorniciare, anche se poi la stagione nerazzurra si concluderà con un deludente nono posto.
BATOSTA - Il 27 gennaio 2016 la batosta più dolorosa: la Juve rifila tre sberle all’Inter in Coppa Italia (doppio Morata più Dybala) e certifica una crisi di gioco che caratterizza i nerazzurri dopo il promettente avvio di stagione.
Questa sera, allo Stadium, l’occasione per scrivere un’altra pagina: la Juve per consolidare il primato, l’Inter per uscire dal buio.
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