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le rivali
Ibrahimovic è furioso. Bersaglio dello svedese Allegri che è stato da lui contestato apertamente, nell’intervallo negli spogliatoi dell’Emirates Stadium, per come ha preparato e gestito la sfida contro l’Arsenal. L’attaccante svedese ha accusato il suo allenatore di aver sbagliato strategia, schierando lo stesso tridente offensivo (Robinho-El Shaarawy-Ibrahimovic) che già in un recente passato (l’1 febbraio all’Olimpico contro la Lazio, 2-0) aveva clamorosamente fallito. La tensione accumulata durante il primo tempo è poi tracimata negli spogliatoi. Ibrahimovic ha affrontato a muso duro Allegri che ha poi cambiato in corsa, nel secondo tempo, l’assetto della partita inserendo Aquilani (25') al posto di El Shaarawy avanzando la posizione di Emanuelson tornato a fare il trequartista.Zlatan, che stava attraversando un periodo di forma eccezionale, non ha gradito l’atteggiamento tattico imposto dal suo allenatore alla squadra che ha affrontato l’Arsenal senza la grinta e la convinzione necessarie. «È inaccettabile perdere così, la nostra squadra dovrebbe essere più forte e più solida. Puoi perdere, è vero, ma puoi farlo in più modi e così non va certo bene perché siamo il Milan e dovremmo dimostrare, da subito, di essere una squadra ben diversa. Abbiamo commesso molti errori banali. I nostri avversari hanno fatto il primo gol, poi il secondo, poi il terzo... Hanno avuto anche il tempo e le occasioni per segnare il quarto e il quinto e per fortuna non ci sono riusciti». Ibra ha anche confidato che, a un certo punto, l’atmosfera in campo si era fatta davvero pesante. «Nei momenti più complicati abbiamo cercato di calmarci l'uno con l'altro ma non era una situazione facile. La situazione per me è migliorata con l’ingresso di Aquilani. Prima, con tre punte ero fuori posizione. Mi sentivo fuori posizione per tutto il tempo in cui abbiamo giocato con tre attaccanti ma quando abbiamo cambiato modulo la situazione è notevolmente migliorata. La fine della partita è stata un sollievo. Dobbiamo imparare da questi errori, perchè se dovessimo ripeterli sarebbe un grave problema per noi e le nostre ambizioni».
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