LEGGI ANCHE
-Questo Napoli può tornare a pensare allo scudetto?
Dal fatto che non facciamo le Coppe c'è un vantaggio e uno svantaggio. Il vantaggio è che puoi allenarti tutta la settimana, lo svantaggio è che la rosa non è competitiva come quelle che devono giocare in Europa. Continuo a sentir parlare del vantaggio ma non sento nessuno parlare dello svantaggio. Noi continuiamo a lavorare per alimentare i sogni per poter fare in modo di realizzarli. Ma devo guardare la realtà, siamo lontani dal fare voli pindarici. Ogni partita va sudata come oggi, non ce l'hanno regalata o l'abbiamo portata in carrozza. Dobbiamo crescere, sono passati neanche tre mesi e per primo il presidente ha parlato di ricostruzione totale. Vanno via 14 giocatori e ne arrivano sette. Vanno via Osimhen e Zielinski e sento parlare di cose che... ripeto, va bene, so che c'è grande aspettative nei miei confronti perché in passato ho fatto cose importanti. Lasciamo sognare i tifosi che è bello e non si toglie a nessuno. Ma io tengo i piedi per terra e so qual è la realtà, dobbiamo lavorare tanto. Tante squadre sono davanti a noi per tante situazioni, noi stiamo arrivando da dietro. E ho esperienza per dire che abbiamo iniziato un percorso di ricostruzione che riporti il Napoli a competere e non come l'anno scorso che è arrivata decima a 40 punti dall'Inter. Questo deve essere bello bello chiaro chiaro. È un avviso ai naviganti e a tutti.
(Fonte: DAZN)
© RIPRODUZIONE RISERVATA