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Ad Antonio Conte a DAZN hanno chiesto seRomelu Lukaku può tornare il giocatore che aveva trascinato l'Inter allo scudetto del 2021. «L'importante è che Romelu, al di là che segni o meno, partecipi attivamente alla partita, è quello che deve fare, che contribuisca in maniera importante all'obiettivo finale, ma come vale per lui vale per tutti. Lui sta lavorando, gli stiamo facendo fare carichi superiori rispetto alla media perché è arrivato non in perfette condizioni, si allenava con i giovani diventa difficile. Ma è un giocatore che può sposare in positivo sempre durante la partita. Oggi ha lavorato tanto per la squadra e se fa gol è meglio. Ma l'importante è che ci sia sempre voglia di cose per bene».
-Questa volta chiederà di essere convocato in Nazionale anziché lavorare con te...
È una fesseria in generale, le altre squadre si allenano tutte. Ci mettiamo a ridere. Il problema è chi non si allena, la differenza è chi li fa allenare e chi no. Io li faccio allenare in maniera giusta e chi resterà alla sosta sfrutterà gli allenamenti per entrare in condizioni, sfrutteremo anche la sosta per aumentare di più la condizione. Anche perché ci sono giocatori arrivati tardi dal mercato come Lukaku e Neres.
-Questo Napoli può tornare a pensare allo scudetto?
Dal fatto che non facciamo le Coppe c'è un vantaggio e uno svantaggio. Il vantaggio è che puoi allenarti tutta la settimana, lo svantaggio è che la rosa non è competitiva come quelle che devono giocare in Europa. Continuo a sentir parlare del vantaggio ma non sento nessuno parlare dello svantaggio. Noi continuiamo a lavorare per alimentare i sogni per poter fare in modo di realizzarli. Ma devo guardare la realtà, siamo lontani dal fare voli pindarici. Ogni partita va sudata come oggi, non ce l'hanno regalata o l'abbiamo portata in carrozza. Dobbiamo crescere, sono passati neanche tre mesi e per primo il presidente ha parlato di ricostruzione totale. Vanno via 14 giocatori e ne arrivano sette. Vanno via Osimhen e Zielinski e sento parlare di cose che... ripeto, va bene, so che c'è grande aspettative nei miei confronti perché in passato ho fatto cose importanti. Lasciamo sognare i tifosi che è bello e non si toglie a nessuno. Ma io tengo i piedi per terra e so qual è la realtà, dobbiamo lavorare tanto. Tante squadre sono davanti a noi per tante situazioni, noi stiamo arrivando da dietro. E ho esperienza per dire che abbiamo iniziato un percorso di ricostruzione che riporti il Napoli a competere e non come l'anno scorso che è arrivata decima a 40 punti dall'Inter. Questo deve essere bello bello chiaro chiaro. È un avviso ai naviganti e a tutti.
(Fonte: DAZN)
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