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CorSera – Closing Milan, in arrivo un’altra caparra? Yonghong Li in Cina non è ben visto

Il giornale italiano parla del club rossonero e della cordata cinese che però non è riuscita a mettere insieme la cifra pattuita per chiudere la trattativa

Eva A. Provenzano

Il Corriere della Sera racconta delle vicissitudini del Milan e del closing che arriva, ma non arriva mai. Fininvest starebbe valutando la cessione a fine mese alla Ses in cambio di un’ulteriore caparra di cento mln e si arriverebbe così a trecento mln versati di anticipo già arrivati nelle casse della proprietà attuale del club rossonero. Il giornale parla di quanto si legge in Cina su Yonghong Li “un manager sconosciuto ai più (almeno fino all’offerta per acquistare il Milan) e tuttavia presente in alcune cronache non proprio edificanti. Shanghai Zhengquan, quotidiano finanziario fondato nel 1991 e di proprietà della (Nuova Cina), scrive che il possibile acquirente del Milan, alla fine degli anni Novanta, è stato al centro di una colossale truffa ai danni di 18 mila risparmiatori che pensavano di investire nell’«economia del futuro» (agricoltura sostenibile) e invece hanno visto dissolversi tutti i loro soldi: un totale di 800 milioni di yuan (circa cento milioni di euro). La società coinvolta, la «Sanda zhuangyuan» aveva come amministratori Yonghong Li, il padre, Naizhi Li, e i fratelli, Hongqiang Li e Yongfei Li. Per la cronaca, i due fratelli di Yonghong sarebbero latitanti dal 2004 dopo una condanna al carcere per truffa”. E ci sono anche altri articoli che la stampa cinese ha pubblicato su questo signore e che non sembrano dare garanzie al futuro del Milan. Nel senso che nel 2015 aveva annunciato la costruzione di un canale artificiale in comune tra Thailandia e Cina che poi è stato smentito dai due governi.

(Fonte: Corriere della Sera, 03-03-2017)

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